Mariano Della Corte – Capri. La trilogia Sulla tua parola, Nicola Longobardi editore, scritta da don Carmine Del Gaudio, parroco dell’ isola di Capri, che racchiude le riflessioni del sacerdote caprese che sono state pubblicate nella collana Proficiendi Studium dell’ Issr (l’ Istituto superiore di scienze religiose) Mons. Raffaele Pellecchia, diretta da Antonio Cioffi e Catello Malafronte, è stata presentata sabato sera in un’ affollata chiesa ex cattedrale di Santo Stefano in Piazzetta. Ad aprire l’ incontro i saluti istituzionali del sindaco Gianni De Martino, che ha ringraziato i relatori e don Carmine, che con il suo libro ha lasciato una traccia scritta della presenza su questo territorio, regalando ai capresi un’ opera come la trilogia Sulla tua parola che resterà nella bibliografia dell’ isola. A dialogare con l’ autore, per circa due ore, due personalità di spicco nel mondo degli studi religiosi: padre Ernesto Della Corte, sacerdote della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, docente presso la Pontificia Facoltà dell’ Italia Meridionale e presso l’ Istituto superiore di scienze religiose di Salerno; Raffaele Luise, giornalista, decano dei vaticanisti, scrittore, presidente dell’ Unione cattolica stampa italiana del Lazio. I due studiosi, ai quali era affidato il compito di presentare l’ opera, dialogando con l’ autore si sono soffermati sul significato della parola e in particolare quelle racchiuse nei quattro vangeli. Particolare importanza l’ autore ha voluto dare alla serata quando, nella sua lettura, ha spiegato il senso della parola amore così come è scritto nel terzo volume della trilogia commentando un passo del vangelo secondo Luca. «L’ amore, quello vero, – ha scritto don Carmine Del Gaudio – è la vera intelligenza che misura ogni cosa, misura le persone, apre alle relazioni cordiali dove non c’ è un più o un meno, ma c’ è un eguale, c’ è l’ uomo di fronte ad un altro uomo, ambedue di fronte a Dio che è Amore». Quella che si è tenuta in chiesa non è stata solo una presentazione ma ha avuto due momenti musicali di elevato spessore artistico, con l’ esibizione del maestro Massimo Della Rocca alla chitarra e della soprano Generosa D’ Auria e dell’ organista Margherita D’ Agostino, che hanno magistralmente interpretato il Panis angelicus, inno facente parte della composizione poetica di san Tommaso d’ Aquino, e una versione in spagnolo dell’ Ave Maria di Gomez.
















