Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri Lorenzo Hengeller chiude questa sera con un’esibizione-evento la decima edizione di Jazz Inn Capri. Anche quest’anno, infatti, le note del jazz stanno inondando l’isola azzurra levandosi dai Giardini della Flora Caprense, uno dei più bei siti naturali nel cuore del centro antico di Capri per un appuntamento fisso dell’estate all’ombra dei Faraglioni dedicato a questo particolare e raffinato genere musicale. Il festival, organizzato e promosso dal comune di Capri in collaborazione con le associazioni Jazz Inn Capri e Musicology, ha spento così quest’anno le sue prime dieci candeline di una rassegna che ha portato in queste stagioni ad esibirsi sull’isola azzurra tra gli altri Emmet Cohen, Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso, Walter Ricci, Gegè Munari, Peter Bernstein, Dado Moroni, Antonio Faraò, Antonio Ciacca, Stefano Di Battista, Nicky Nicolai, Gianluca Guidi con special guest d’eccezione in varie edizioni Peppino di Capri al quale è stata anche dedicata una indimenticabile performance dei brani più famosi del cantautore di Champagne tutti rivisitati in chiave jazz. E ieri sera con un suggestivo gioco di luci ad esaltare lo scenario naturale dei giardini capresi che faceva da sfondo, sul palcoscenico allestito per la speciale occasione si sono esibiti Célia Kameni con Elio Coppola trio. Una performance che ha riscosso i convinti applausi del pubblico che indossava la mascherina Respira Capri, il dispositivo di protezione individuale tutto caprese, fatto realizzare per gli ospiti dalla Federalberghi isolana e dal comune di Capri. L’accattivante voce di Célia accompagnata dal gruppo guidato dal batterista napoletano Elio Coppola, ha dato vita ad un repertorio molto vario, spaziando tra il jazz ed il soul, con filo conduttore la sua intrigante voce per uno spettacolo emozionante ed imperdibile. Questa sera, invece, la serata clou e di conclusione della decima edizione del festival di jazz isolano è stata affidata a Lorenzo Hengeller quartet che darà vita a Carosone 100. Il funambolico cantautore insieme al suo quartetto omaggerà, infatti, il grande Renato Carosone in occasione del centenario della sua nascita, reinterpretando i suoi più grandi successi scolpiti nella storia della musica. Ma durante l’evento caprese non mancheranno i brani originali del pianista, nato a Napoli che con la sua musica si ispira oltre che a Carosone ad altri grandi autori, come Lelio Luttazzi, il Quartetto Cetra, Fred Buscaglione, e che lo hanno portato al successo