Anna Maria Boniello – La prima volta del sindaco di Capri a Roma in veste di presidente delle Isole Minori. Il motivo della trasferta di Gianni De Martino, che rappresenta non solo dell’ isola Azzurra ma ben 36 comuni delle piccole isole, è stata legata all’ audizione a Palazzo Madama presso la tredicesima commissione del Senato. Con il neo presidente De Martino, anche la segretaria nazionale dell’ Ancim, Usai, per essere ascoltati e discutere con i membri della commissione del Senato gli emendamenti proposti dall’ Ancim per inserirli nel disegno di legge numero 497 in via di approvazione.
IL TORMENTONE Dopo il tormentone dell’ estate, quando venne lanciato dall’ Ancim il manifesto in cui si chiedeva di modificare l’ articolo 119 della Costituzione per inserire l’ insularità nella carta costituzionale, e il riconoscimento dello status di isole svantaggiate derivante proprio dalla situazione geografica. L’ associazione Comuni isole minori, chiedeva a gran voce un progetto di legge nazionale di iniziativa popolare per l’ indizione di un referendum e ottenere lo status di isole svantaggiate. Un appellativo che creò quasi un movimento in antitesi e fu proprio il sindaco di Capri che allora era solo un rappresentante dei Comuni associati, a chiarire che «il riconoscimento della condizione di svantaggio derivava solo dall’ insularità dei territori e non si trattava di una richiesta di natura economica, ma dell’ esigenza di garantire tutti i servizi essenziali in condizioni di pari opportunità con i territori della terraferma».
Così spiegò all’ epoca delle polemiche Gianni De Martino che oggi in sede istituzionale e in rappresentanza dei comuni delle isole che lo hanno eletto loro Presidente, ha messo sulla carta tutte le motivazioni che avevano portato alla richiesta di referendum trasformandole in una serie di emendamenti da inserire nella proposta di legge che andrà in discussione al Senato.
L’«ASSALTO» Particolare rilevanza è stata data a temi specifici in materia di sanità, istruzione, trasporti, fiscalità, giustizia, fonti energetiche ed ambiente, sui quali sono stati consegnati alla Presidente della Commissione Senatrice Moronesi. Se verranno accolte le proposte che Gianni De Martino ha depositato nel corso della sua audizione e se verrà mantenuto l’ impegno da parte della presidente della commissione a dedicare la massima attenzione e celerità per l’ approvazione della legge, molti ostacoli che bloccano anche la macchina burocratica nelle piccole isole verranno superati. Problemi non semplici, legati da un lato all’ emarginazione e dall’ altro a tutti i gap dell’ insularità, come la parità tra docenti che insegnano sulla terraferma o sulle isole, al sistema sociosanitario, ai trasporti e al sovraffollamento turistico nelle massime punte estive, quando piccoli territori a partire da Capri, Ischia, Procida nel golfo di Napoli, le isole Tremiti in Puglia, La Maddalena in Sardegna, le isole Eolie in Sicilia, Portoferraio, Porto Azzurro e Giglio in Toscana, Ponza e Ventotene nel Lazio, vengono presi d’ assalto da migliaia e migliaia di turisti che ne stravolgono l’ habitat.
IL RESOCONTO Al suo rientro a Capri il sindaco e il presidente dell’ Ancim Gianni De Martino ha detto di essere «soddisfatto dell’ incontro avuto a Roma poiché questo confronto è la conferma che il lavoro e l’ impegno dell’ associazione anche su questo argomento, sta ottenendo rilevanti risultati. Auspico che tutti gli emendamenti proposti dall’ Ancim vengano accolti e tenuti nella massima considerazione ha concluso il sindaco di Capri – soprattutto perché sono il frutto delle esperienze provenienti dalle diverse realtà territoriali».

















