Anna Maria Boniello – Il comitato direttivo dell’ Ancim, l’ Associazione nazionale Isole Minori, ha chiesto un incontro al Parlamento, al Presidente del Consiglio e ai due vicepremier per meglio chiarire la loro richiesta di modifica al disegno di legge recentemente approvato e che riconosce ai loro territori lo status di isole disagiate. Lo ha annunciato il presidente Ancim e sindaco di Capri Gianni De Martino in un documento diffuso ieri. Dopo aver espresso soddisfazione per la celerità con cui è stato approvato il ddl, De Martino a nome degli altri 35 sindaci ha chiesto un incontro più ristretto per permettere che le novità enunciate seguano «un percorso e una governance diversa, più moderna nella sua ingegneria istituzionale e più rapida nella sua attuazione».
L’ Ancim chiede di integrare nel comitato che andrà a costituirsi il ministero dello Sviluppo economico, importante per cogliere gli obiettivi di sviluppo ed occupazione, il ministero dei Beni Culturali quale motore di uno sviluppo più duraturo e non stagionalizzato, e i ministeri della Salute e dell’ Istruzione, come elementi strategici per garantire i servizi essenziali. Il testo licenziato dalla commissione in Senato, secondo l’ Ancim, non spiega in modo esaustivo come garantire servizi uguali a tutti i cittadini.
Da qui la richiesta di un incontro a Roma.