Fonte: Roma
ISCHIA. Tutti contro tutti, tra auspici, mezze certezze e mezzi bluff riguardo alle vaccinazioni sulle isole. Si può aprire il 2 giugno? È il ministro il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, a scombussolare i piani del governatore Vincenzo De Luca. «Isole Covid-free? Possiamo farlo – dice – La Grecia ha tante isole e per quello si sta muovendo in quella direzione, noi potremmo farlo. Il punto è creare meccanismi per cui sia semplice circolare. La direzione mi sembra abbastanza chiara». Bene, benissimo. È quello che aveva detto il presidente della Regione per rilanciare il turismo e l’ occupazione in generale nelle isole del Golfo. Poi la doccia fredda: non sarebbero ricomprese proprio le isole campane, come Capri, Ischia e Procida. In pratica il diniego avverrebbe perché sono territori “zoppi” da un punto di vista sanitario: servono un presidio medico adeguato e con ogni probabilità anche una sala di rianimazione, alle quali dovrebbe essere destinato il vaccino Johnson & Johnson, efficace dopo una sola dose, per mettere in sicurezza la popolazione e consentire alle strutture ricettive di programmare la stagione e riaprire al più presto.
Tagliate fuori le Lipari, Pantelleria e l’ Elba. Gongolano i sindaci di Ventotene e Ponza (che pure rischia): «Piccole isole free vetrina per l’ Italia, siamo pronti, ma se allenteranno le “briglie” restiamo impreparati per turisti, sarebbe un guaio».
Bastian contrario il primo cittadino di Napoli: «l programma della regione Campania – dice de Magistris – che prevede di avviare la vaccinazione di massa nelle isole di Capri, Ischia e Procida è un’ idea che a me non convince per nulla, deve decidere lo Stato».
De Luca “ascolta” e rintuzza: «Stiamo dando una priorità al turismo non per una ragione ispirata dal maligno, ma semplicemente perché il turismo richiede una programmazione di qualche mese prima, sennò il turismo non parte. Nell’ arco di un mese arriveremo dappertutto, anche nelle altre zone turistiche, ma credo che si debba aprire già nella fascia costiera, che attira il 90% delle presenze turistiche».
È il 16 aprile la data individuata per il via alla campagna di vaccinazione di massa sull’ isola d’ Ischia. L’ obiettivo, riferisce il sindaco Enzo Ferrandino, è quello di vaccinare 2.500-3mila persone al giorno. Gli hub vaccinali, dai 2 inizialmente ipotizzati (uno nel comune di Ischia e uno a Fo rio), potrebbero diventare 3, con l’ aggiunta di un nuovo centro vaccinale a Lacco Ameno, nel Parco termale Negombo.
C’ è, come accennato, il problema sanitario: per numero di residenti, Ischia è la terza i in Italia, do po Sardegna e Sicilia, ma può contare soltanto su 65 posti letto per 70mila abitanti. Corre spedita Procida. Tutti i cittadini vaccinati in 4 giorni. Dalle 8 del mattino alle 20, in due plessi scolastici dell’ isola. Questo l’ obiettivo del sindaco di Dino Ambrosino.
«Puntiamo ad effettuare 1.500 vaccini al giorno – aggiunge – in due plessi scolastici che mettiamo a disposizione. In meno di una settimana avremo vaccinato tutta l’ isola, circa 6mila persone».