Fonte: Il Denaro
Un documento comune di tutti i sindaci delle isole minori della Campania per ottenere la vaccinazione di massa della popolazione e far ripartire il comparto del turismo. Isole covid free per necessità economica e non per un privilegio, ma soprattutto per riequilibrare rispetto alle attività della terraferma i disagi per la carenza di strutture sanitarie. Riuniti da remoto con il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, i sindaci delle isole rispondono alle polemiche con altri governatori. Sono sette le regioni con isole minori precisa il primo cittadino di Forio d’Ischia, Francesco Del Deo e noi non siamo privilegiati, ma siamo fragili, perché non abbiamo ospedali, spesso non abbiamo neppure un medico di base disponibile per 24 ore al giorno e per tutta la settimana. Non possiamo permetterci una pandemia. Proprio Del Deo, come presidente dell’associazione Comuni delle Isole Minori incontrerà domani il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e il giorno dopo il commissario di Governo per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo. A entrambi consegnerà il documento che i sindaci delle isole stanno preparando. È anche una questione di risparmio spiega il primo cittadino di Procida, Raimondo Ambrosino abbiamo vaccinato 700 persone in 48 ore con la giornata organizzata dal Comune, ben più di quanto riescono a fare le unità inviate dall’Asl ogni tanto. Significa che in pochi giorni potremmo vaccinare tutti. Ed è una soluzione anche per le isole più distanti dalla terraferma, dove i medici inviati devono mettere in conto anche i tempi della traversata. Per il sindaco di Capri, Marino Lembo, se non fa scandalo il ministro del lavoro Andrea Orlando che accoglie la richiesta delle grandi aziende di vaccinare i propri dipendenti, non deve scandalizzare nemmeno l’idea di voler mettere in sicurezza la filiera del turismo. È necessario dare un segnale forte, preciso e immediato aggiunge Lembo perché altrimenti la concorrenza delle isole greche ci schiaccerà. Per Bonavitacola, la possibilità di procedere alla vaccinazione di massa sulle isole non è in conflitto con il piano nazionale. Anche perché il piano precisa esaurita la categoria degli over 60, non dice nulla. E quindi dobbiamo accelerare nelle categorie dei fragili e degli anziani. A quel punto non ci sono limitazioni generali e bisogna darsi dei criteri, che sono il turismo delle isole e delle fasce costiere
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