Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Overtourism e flussi, a Capri “è tempo di cambiare rotta”. I comuni di Capri e Anacapri danno il via ad un progetto sulle dinamiche del turismo nell’isola azzurra per “la complessità e le difficoltà della stagione turistica che stiamo attraversando” condividendo le preoccupazioni dell’associazione CapriExcellence. “Riemergono nuovamente segnali che destano allarme – si legge nella delibera – da un lato numeri in calo, pur sempre molto alti, ma mal distribuiti, che mettono sempre più in evidenza uno squilibrio evidente tra aree congestionate come Marina Grande, Piazza Umberto I, Piazza Vittoria e zone apparentemente spopolate, frutto di una mobilità interna che fa vivere l’isola a due velocità”. Secondo quanto sottoscritto nel dispositivo le amministrazioni comunali di Capri e Anacapri ritengono “che è tempo di cambiare rotta e ripartire principalmente dai dati per affrontare il tema del turismo con un approccio critico ed orientato verso una programmazione lungimirante”. Obiettivo anche una conferenza sul turismo dell’isola, “dalla quale possa scaturire – è sottolineato nella delibera – l’individuazione di progetti concreti a breve, medio e lungo termine, capaci di affrontare non solo le sfide turistiche, ma anche quelle ad esso collegate: sanità, mobilità, servizi, gestione dei flussi, tutela ambientale, area marina protetta etc”. Tra le azioni viene messa in luce quella di avviare un dialogo costruttivo e partecipato con tutte le categorie economiche e i cittadini. “La politica supportata dall’imprenditoria, dalla società civile e dal giusto apporto tecnico-scientifico – si legge nel provvedimento – ha il dovere di farsi carico di un processo di rinnovamento e riconsolidamento della vita sulla nostra isola, ricercando soluzioni concrete, basate su dati certi e sulla visione di un’isola sostenibile, capace di garantire benessere e vivibilità anche alle generazioni future”.


















