Anna Maria Boniello – Capri. Pioggia di milioni lanciata su Capri da Invitalia per lo sviluppo e la riqualificazione turistica di alcune strutture ricettive e alberghiere. Per ore sono tre le attività a beneficiare del finanziamento ed altri progetti sono in attesa di essere presentati. Tra questi Villa Helios, l’ex casa vacanza proprietà della chiesa i cui proventi sono destinati al mantenimento della casa di riposo per anziani, il cui progetto sarà presentato dalla società che gestisce il Capri Tiberio Palace. A parlare è il professor Felice Marinelli, titolare della cattedra di management for tourism dell’università Suor Orsola Benincasa, che ha presentato il primo progetto, nel lontano 2011, con la collaborazione dei suoi colleghi Silvio De Simone e Michele Annunziata. Invitalia, dopo aver accettato il progetto, ha firmato ieri il contratto con l’impresa proponente, Villa Mediterranea Capri srl, insieme alla srl Gestioni Alberghiere Plus e all’Acropolis spa nella qualità di imprese aderenti. Il finanziamento di 34 milioni sarà ripartito nei confronti di tre distinti progetti di riqualificazione e investimento turistico. “L’investimento più cospicuo – spiega il professor Marinelli – è stato assegnato alla società proponente, Villa Mediterranea Capri srl, che fa capo a una new entry nel campo dell’imprenditoria turistica caprese, Guido Polito, amministratore delegato dei Baglioni Hotel, lussuosa catena di alberghi made in Italy che ha sede a Roma, Venezia, Firenze, Milano, a Londra e in Francia”. E nell’entrare nello specifico nel finanziamento, spiega il professor Felice Marinelli, “Villa Mediterranea a fronte di un investimento che dovrà avviare di 17 milioni riceverà da Invitalia circa 5,5 milioni di euro a fondo perduto. 3,3 milioni sono stati assegnati alla Gap srl, la società che gestisce il Capri Tiberio Palace, l’elegante e lussuoso albergo 5 stelle che si trova affiancato a Villa Mediterranea, a fronte di un investimento di 9,7 milioni. Mentre l’Acropolis, la società che gestiste tra l’altro il Capri Palace, l’esclusivo albergo di Anacapri a 5 stelle lusso, gioverà di un finanziamento di 2,3 milioni di euro a fondo perduto per un finanziamento a tasso agevolato di 3,1 milioni da restituire in dieci anni. L’investimento totale dell’Acropolis è di 7,4 milioni di euro”. Il progetto, spiega il professionista che lo ha presentato, “sarà finalizzato a trasformare, per quanto riguarda il gruppo Baglioni, le ex residenze del Tiberio in un hotel boutique con dodici suite, mentre proprio l’hotel Tiberio punta tutte le sue carte sulla ristrutturazione delle già eleganti stanze che passeranno da 60 a 42 suite di grandi dimensioni. Alcune di quelle dovrebbero addirittura arrivare ai 250 mq con annessa piscina privata, per soddisfare quella clientela che può permettersi questo tipo di extra lusso”. Il Capri Palace, invece, come già accade da anni, punta tutto sulla spa, la raffinata struttura dedicata al benessere che è inclusa tra le migliori spa al mondo, che Tonino Cacace ha voluto includere nel suo progetto di riqualificazione cercando di apportare agli ambienti quel tocco di esclusività tipico dell’albergo anacaprese. Il finanziamento ricevuto, insieme alla spa, sarà anche utilizzato per una serie di migliore strutturali e architettoniche del ristorante stellato dell’albergo, l’Olivo, che con le sue due stelle Michelin in pochi anni è diventato uno dei tasselli più importanti e qualificati della gastronomia italiana e non solo.