Anna Maria BonielloCapri. Tra i due comuni dell’isola ormai la rottura è ufficiale. C’è persino la dichiarazione di guerra inviata per posta raccomandata: «Basta con relazioni istituzionali». In un due parole: aperte le ostilità. Il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta ha messo nero su bianco e scritto al primo cittadino di Capri Gianni De Martino notificando appunto «l’interruzione dei rapporti istituzionali con la Città di Capri». È il day after della burrascosa riunione fiume della commissione intercomunale sulla mobilità e trasporti dove il sindaco di Anacapri aveva avanzato una proposta sui divieti di circolazione in alcune fasce orarie, contenuti in un’ordinanza sperimentale firmata dal sindaco di Capri. Cerrotta aveva proposto al posto dei divieti la sperimentazione del traffico a senso alternato, ottenendo il parere favorevole della consulta ma non quello degli amministratori comunali di Capri che hanno preferito apportare alcune modifiche che sono state racchiuse nella nuova ordinanza che ieri è andata in vigore. Un atto amministrativo che è stato ritenuto dal sindaco uno schiaffo. La stessa lettera inviata in municipio a Capri è stata recapitata per conoscenza al prefetto, al presidente della Giunta Regionale, al sindaco della Città Metropolitana e ai rappresentanti di categoria componenti della consulta intercomunale sulla mobilità e turismo. Tutti devono sapere, secondo le intenzioni di Cerrotta, che è interrotto «ogni rapporto istituzionale con la città di Capri». Se il sindaco Cerrotta e gli amministratori anacapresi resteranno fermi nella loro posizione e se non sarà avviata una tregua si preannuncia un’estate bollente di conflitti tra le due municipalità che hanno problematiche comuni, come ospedale, porto, viabilità interna e trasporti marittimi. E proprio questi argomenti avevano portato alla nascita della consulta intercomunale, una piccola assise composta da sindaci e amministratori dei due comuni, da rappresentanti delle categorie produttive e imprenditoriali di Capri ed Anacapri. E proprio su questo tema Cerrotta esprime il suo malumore perché nonostante tutti gli argomenti di interesse comune delle due amministrazioni finora siano stati trattati congiuntamente non sempre si sono avuti quei risultati voluti. «E pertanto a causa degli atteggiamenti di irresponsabilità politica messi in atto scrive Cerrotta nella sua lunghissima nota si andrà probabilmente verso lo scioglimento della consulta per il turismo e la mobilità che nasce da una lungimiranza politica ed incredibile fatica delle passate amministrazioni». La durissima presa di posizione assunta dal sindaco di Anacapri sicuramente non passerà inosservata, anche perché oltre il sindaco di Capri interlocutori sono il Prefetto, il Presidente della Giunta Regionale ed il sindaco della Città Metropolitana, nonché tutti i rappresentanti di categoria. E per spiegare il suo atteggiamento Franco Cerrotta ribadisce nella sua dichiarazione che «non è possibile non assumere un atteggiamento deciso di fronte a una situazione come quella verificatasi nell’ultimo incontro quando i vertici dell’amministrazione di Capri hanno con fermezza sbattuto la porta in faccia ai componenti della consulta che rappresentano tutte le attività produttive dell’intera isola, solo perché hanno chiesto, documentando, di sperimentare per un brevissimo periodo la proposta del Comune di Anacapri. Tra l’altro nell’ambito di un’ordinanza emanata proprio con un indirizzo sperimentale. Ed è quindi con forte rammarico conclude Cerrotta che a nome dell’amministrazione comunale di Anacapri devo assumere un atteggiamento deciso per difendere quei diritti essenziali che oggi non sono garantiti. Ecco perché insieme all’amministrazione comunale abbiamo deciso di interrompere ogni rapporto istituzionale».
















