Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Incubo demolizioni, anche l’isola azzurra si unisce alla protesta. Il comitato per il diritto alla casa dell’isola di Capri guidato dall’architetto Paolo Di Tommaso ha annunciato di aver aderito alla manifestazione contro gli abbattimenti delle case di necessità. Una manifestazione per r i c h i am a r e sull’importanza delle costruzioni effettuate in situazione di bisogno primario che si svolgerà sotto forma di sitin nel rispetto delle attuali normative, giovedì a Napoli, sotto la sede della Regione Campania. La battaglia portata avanti dal comitato isolano è quella di affrontare la questione a monte, ovvero con interventi mirati dal punto di vista normativo. E’ impensabile, in questo senso che non si tenga conto su questa materia, che ampliamenti e realizzazioni di manufatti come abitazione unica, sono casi di estrema necessità per dare un tetto ai propri familiari in territori dove la questione abitativa è diventata una vera e propria emergenza. La programmazione di territori a costruzione zero come quello di Capri dovrebbe tenere in considerazione l’esistenza di abitazioni che soddisfano il fabbisogno primario della casa di nuclei che diversamente non avrebbero possibilità di vivere nella propria patria natìa, caratterizzata da un numero chiuso in fatto di case, e sempre più indirizzata verso la locazione ad uso turistico. Ultimi abbattimenti in ordine cronologico ad Anacapri sono avvenuti nel quartiere Boffe e in località Mesola, mentre qualche giorno fa a Capri, a Marina Piccola, per dei volumi abusivi, costruiti in ampliamento di una storica villa dirimpettaia i Faraglioni, i proprietari hanno provveduto all’abbattimento degli abusi contestati e che erano stati messi a verbale con relativo provvedimento che ne disponeva l’apposizione dei sigilli, con contestuale denuncia e avvio dell’iter per il ripristino dello stato dei luoghi.