Fonte: Il Mattino
di Ciriaco M. Viggiano
L’ INCIDENTE Erano appena partiti da Sorrento e tutto sembrava procedere per il meglio: giornata soleggiata, mare calmo, l’ entusiasmo di chi si appresta a visitare una località di fama internazionale e fascino incomparabile come Capri. Poi, all’ altezza del Capo, il panico: i motori dell’ Apollo I, la motonave sulla quale si erano imbarcati pochi minuti prima, sono andati in panne e a bordo si è verificato un principio di incendio. E così 76 turisti sono stati messi in salvo dalla Capitaneria di porto di Castellammare, che li ha trasferiti su un traghetto di passaggio nel golfo di Sorrento proprio in quel momento: una vicenda sulla quale, già nelle prossime ore, sarà aperta un’ inchiesta.
LA DINAMICA L’ Apollo I era partita da Sorrento in direzione di Capri. Dopo circa dieci minuti di navigazione, a mezzo miglio dalla costa, i motori sono andati in avaria. A bordo si è sviluppato un principio di incendio e il fumo ha cominciato a invadere i locali.
Tanto è bastato perché il comandante lanciasse l’ sos alla centrale operativa della Capitaneria di porto di Castellammare. Sul posto, nel giro di pochi minuti, è arrivata una motovedetta. Ma il numero dei passeggeri dell’ Apollo I, in gran parte turisti stranieri in vacanza in Italia, era troppo alto. Ecco perché la Guardia Costiera ha dirottato il Superflyte, un traghetto della stessa società cui appartiene l’ Apollo I, facendovi salire i passeggeri di quest’ ultima imbarcazione. Partito pochi minuti prima da Capri e diretto a Sorrento, il Superflyte ha raggiunto la cittadina costiera e subito dopo è ripartito alla volta dell’ Isola Azzurra dove i 76 turisti sono giunti sani, salvi e con soli 40 minuti di ritardo rispetto al previsto. Nel frattempo, scortata dalla motovedetta della Guardia Costiera, l’ Apollo I è stata rimorchiata fino ai cantieri di Marina di Stabia dalla Freccia d’ Argento, imbarcazione che in quel momento era priva di passeggeri perché impegnata in un trasferimento da Capri a Sorrento: una mossa indispensabile per mettere al sicuro la motonave in avaria (oltre che il personale rimasto a bordo per gestire l’ emergenza) che la corrente marina rischiava di trascinare sugli scogli distanti soltanto poche centinaia di metri. Nelle prossime ore, dunque, l’ Apollo I sarà sottoposta ai controlli tecnici di rito mentre gli uomini della Capitaneria di porto avvieranno un’ inchiesta per accertare le cause del guasto ai motori.
«Personale e mezzi della Guardia Costiera restano pronti a intervenire nel minor tempo possibile con l’ obiettivo di garantire la sicurezza dei passeggeri», sottolinea il comandante del circondario marittimo stabiese Ivan Savarese.
ACQUE TRAFFICATE Non si tratta del primo intervento condotto dalla Guardia Costiera in questa estate 2019.
Quello compreso tra Castellammare e Massa Lubrense, d’ altra parte, resta uno degli specchi d’ acqua più trafficati soprattutto durante i mesi di luglio e agosto. Dalle 6 del mattino al tardo pomeriggio sono più di 20 le navi di linea e circa 500 le unità adibite a noleggio che percorrono soprattutto le rotte che conducono a Capri, Positano e Amalfi. A queste si aggiungono migliaia di imbarcazioni da diporto che si concentrano soprattutto nel tratto di mare tra Massa Lubrense e Capri, spesso affollando fino all’ inverosimile lo specchio d’ acqua di Marina del Cantone. Ad alimentare questo volume di traffico senza precedenti c’ è senz’ altro l’ appeal di cui penisola sorrentina, costiera amalfitana e isole del golfo di Napoli godono a livello internazionale. Basti pensare che, soltanto da Marina del Cantone e Marina della Lobra, salpano quotidianamente verso Capri più di 40 charter. Il costo medio dell’ escursione? Circa 50 euro: un business che, a Sorrento e dintorni, offre lavoro a centinaia di famiglie.