Fonte: www.europacalcio.it
di Massimo Lionetti
EURONUMERI 24 GIORNATA – 17 i minuti in cui l’Atalanta ha potuto giocare alla pari con il Real l’andata degli ottavi di finale di Coppa dei Campioni. Poi l’espulsione generosa di Remo Freuler ha indotto la squadra che gioca il miglior calcio d’Italia ad una gara guardinga; in attesa che di tanto in tanto una ripartenza potesse alleggerire la pressione.
Alla fine la Dea è capitolata a 5 minuti dal 90′, ma conoscendo la qualità e la tenacia della squadra bergamasca sappiamo che non è finita. La gestione dei cartellini da parte dell’arbitro Stieler ci ha lasciato perplessi a dir poco. È noto quanto sia importante il Real nell’ambito di questa competizione, vinta per ben 13 volte, ma non va bene. Sarebbe stato bello vedere 11 contro 11 cosa sarebbe successo. Probabilmente lo vedremo al ritorno.
EURONUMERI 24 GIORNATA – 6 i gol che la Lazio ha subito in meno di una settimana. Sui 4 in stile play station siglati dall’armata Bayern poco da dire. Anzi. Probabile che al posto della Lazio qualche altra squadra italiana avrebbe avuto trattamento ancora peggiore. Fanno più male i 2 subiti dal Bologna, in una gara sulla quale pesa come un macigno l’errore dal dischetto di Immobile sullo 0 a 0. La Lazio ha giocato una brutta gara, cosa che a dire il vero le capita di raro. Bisogna contestualizzare. A cavallo della Champions obiettivamente può capitare se hai a disposizione una rosa che non comprende 24 titolari. Nella corsa al 4′ posto la Lazio sarà protagonista.
60 i gol segnati in campionato dall’Inter. La capolista contro il Genoa ha inanellato la quinta vittoria consecutiva. In questa gara l’Inter ha trasmesso un importante segnale, l’entusiasmo. Entusiasmo con il quale i giocatori si sono cercati in campo ed hanno cercato il gol e la giocata. Riteniamo questo un passaggio fondamentale nella lotta per lo scudetto che manca sulla sponda interista dal 2010.
Abbiamo scambiato due chiacchiere con Pierluigi Salvia, consigliere dell’Inter Club Capri di cui è socio fondatore. “Ci sentiamo sulla buona strada. La migliore strada dai tempi del triplete. Conte dopo due anni di lavoro è riuscito a dare una solida identità a questo gruppo. Purtroppo l’attuale situazione societaria tende a minare i risultati che arrivano dal campo. Dobbiamo però dire che la famiglia Zhang è stata da sempre attenta e vicina all’Inter, ne è testimone la presenza fissa a Milano del Presidente Steven. Da quello che si legge non sembra essere uno che ha voglia di abbandonare la nave”.
Pierluigi Salvia, classe ’72, di Inter ne ha viste un bel po’. Siamo curiosi di conoscere il suo 4-3-3 ideale all time: “Julio Cesar tra i pali, esterni Maicon e Brehme, centrali Samuel e Facchetti. A centrocampo Matthaus, Corso e Zanetti. Follia pura avanti con Milito, Lukaku e Ronaldo”. Non sarebbe male.
EURONUMERI 24 GIORNATA
4 i punti di distacco dalla vetta che denuncia il Milan. Alla vigilia della sfida dell’Olimpico c’era il rischio che sarebbero potuti diventare 6 o 7 considerato il momento delicato della squadra rossonera uscita in parte ridimensionata dal derby. Il Milan ha invece dato una risposta da grande squadra. Ha sbancato la capitale con pieno merito e sembra dire ad alta voce “noi ci siamo”. Da citare la prestazione di Rebic. Un attaccante micidiale, la cui luce è offuscata da quella da Ibra, ma che non ha nulla da invidiare a tanti attaccanti più pubblicizzati, ma meno utili.
35 i punti in classifica di un sagace Hellas Verona. Ultimo punto dei quali conquistato con pieno merito contro una Juventus, che aldilà delle assenze, ormai palesa un passo diverso rispetto al passato prossimo che la riguarda. La Juve che fu prima di Conte, poi di Allegri e un po’ di Sarri al momento non c è più. Il Verona ha invece un condottiero con la C maiuscola. Juric ha la giusta maturità per affrontare a testa alta un avventura più probante. Il Verona, questo Verona è una bella storia di calcio.
Verona e Juventus sono legate anche da un particolare precedente. Sono state infatti le prime due squadre italiane a trovarsi contro in una Coppa Europea. Era la Coppa dei Campioni 1985/86 (la madre dell’attuale Champions). Allora in Coppa dei Campioni si qualificavano solo i campioni dei propri campionati più la detentrice del trofeo, che in quell’occasione era la Juventus.
All’andata al Bentegodi fini’ 0 a 0, al ritorno a Torino fu la Juventus a passare il turno grazie ai gol di Platini su rigore e di Aldo Serena. La Juve venne poi eliminata al turno successivo contro il Barcellona.
EURONUMERI 24 GIORNATA – 14 le vittorie in campionato del Napoli compresa l’ultima con il Benevento. Non è stata, quella con le streghe, un gara che passerà alla storia, ma era fondamentale per il gruppo di Gattuso conquistare i tre punti. Magari con un po’ di continuità si può sperare di arrivare alle ultime giornate con la possibilità di far parte della volata Champions. La classifica è ampiamente permissiva in questo senso. Il ritorno di Mertens non è roba da poco. L’attaccante belga è ancora in grado di fare la differenza e spostare gli equilibri. Non uno qualunque.