di Massimo Lionetti
QUELLO CHE VA
La prepotenza dello stacco vincente di Osimhen la dice tutta sulla voglia del Napoli di Spalletti di andarsi a prendere la gloria. Gloria, relativa al momento, sia chiaro. Solo il tempo ci potrà dire se il destino della squadra di Koulibaly e Mertens sia quello di lottare per lo scudetto anche quando i campi saranno freddi ed i punti da conquistare saranno più pesanti. Intanto il Napoli di Spalletti eguaglia quello di Sarri in fatto di vittorie consecutive iniziali, in quanto anche nel 2017 le vittorie di fila furono 8, poi venne proprio Spalletti ad interrompere la striscia con la sua Inter. Zero a zero al San Paolo. Adesso il prossimo avversario si chiama Mourinho che a Torino ha giocato una buona partita senza però portare a casa niente. Va’ veloce come il vento anche il Milan che ha ritrovato Ibra, ma che prima di tutto sembra aver ritrovato il piglio della grande che da tempo non le apparteneva. Napoli e Milan, sembra essere questo al momento il duello in grado di entusiasmare gli appassionati e gli addetti ai lavori. Due squadre costruite guardando prima di tutto il bilancio, in barba a campioni strapagati e manager che affossano gioco e giocattoli. Quarta vittoria di fila per la Juventus di Allegri. Brutta, ma, cattiva allo stesso tempo ed è lecito pensare che da qui a poco l’altissima classifica troverà una sua solita protagonista.
QUELLO CHE NON VA
Non mi sono piaciute le polemiche per il gol della Lazio segnato con De Marco a terra in attesa di soccorso. I giocatori spesso approfittano di questa situazione e fermano le ripartenze avversarie con furbizia. E visto come Demarco ha poi ripreso il gioco, anche questa ci sembra una di quelle. É il momento di mettere un punto a queste interruzioni che danneggiano gioco e spettacolo.
Chiaramente anche Orsato rientra tra quello che non va. L’errore tecnico a danno della Roma sembra evidente. In epoca Var, non mi è piaciuta la gestione del fatto. Troppo frettoloso.

















