Fonte: www.ilmattino.it
di Anna Maria Boniello
Attraverso una lettera consegnata questa mattina al sindaco di Capri Marino Lembo, Federalberghi lancia un appello per la soluzione dei problemi del comune e dell’isola in generale, questione che, si spiega nel documento, non può prescindere dalla riappacificazione fra i due comuni dopo l’interruzione dei rapporti istituzionali seguita alla revoca della delibera dell’amministrazione di Capri sulla realizzazione della nuova funicolare.
Federalberghi Isola di Capri è l’unico ente istituzionale che rappresenta le imprese sia di Capri che Anacapri e nel suo intervento auspica la pace necessaria perché su un territorio particolare come quello dell’isola di Capri, scrive, senza comunione di intenti e concordia fra le parti, i problemi non si risolveranno mai.
Il documento sottopone all’attenzione del primo cittadino di Capri anche quattro importanti questioni che riguardano la vita del comune, con una richiesta di chiarimenti su alcuni progetti ed opere di cui si attende la realizzazione.
“Abbiamo tutti a cuore la necessità di garantire la completa fruizione e la vivibilità di Capri e dell’isola intera in una logica di controllo e sostenibilità e siamo certi che l’amministrazione di Capri intenda procedere con la sua attività in questo senso. – commenta il presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo – Sottolineiamo però il blocco nell’avanzamento dello stato di soluzione di alcuni problemi, a partire dall’annunciato progetto di riapertura di via Krupp fino al decongestionamento di Marina Grande, dall’individuazione di un sistema di mobilità differente fra Capri ed Anacapri fino alle problematiche che riguardano il porto, dalle biglietterie alla realizzazione del nuovo pontile e dell’Area Marina Protetta”.
Gargiulo spiega che nel documento inviato al Sindaco chiede di conoscere le idee dell’amministrazione in merito ed i tempi previsti.
“Quelle poste all’attenzione del Sindaco sono questioni di importanza vitale per la vita dell’isola in un’ottica di sostenibilità di un’economia che si basa quasi esclusivamente sul turismo. Se vogliamo proseguire sulla strada del successo che ormai accompagna Capri da qualche anno e anche migliorare la qualità della vita dei residenti, non possiamo continuare ad ignorare i temi da noi posti sotto la luce dei riflettori”.