Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Più di 160 sbarchi sull’isola azzurra per il primo giorno della fase due, anzi fase uno bis come ha voluto ribattezzarla il sindaco di Capri Marino Lembo. La simbolica riapertura del porto di Marina Grande, avvenuta senza il temuto caos, ha registrato ieri nelle prime ore del mattino in corrispondenza dell’arrivo dei primi aliscafi provenienti dalla terraferma un totale di 166 passeggeri, 98 dei quali sbarcati dal naviglio partito da Napoli e 68 per quello salpato da Castellammare di Stabia con fermata intermedia a Sorrento. I primi arrivati sono stati soprattutto gli impiegati degli uffici pubblici insieme ad alcuni tecnici specializzati e qualche artigiano. 57 passeggeri e 34 automezzi, invece, sono i numeri del primo traghetto Caremar partito dal molo napoletano di Calata di Massa e giunto sull’isola, dopo i primi aliscafi, per il consueto rifornimento quotidiano di merci, derrate alimentari e beni destinati alla vendita al dettaglio. Secondo quanto contemplato dalle normative, i passeggeri sono stati fatti sbarcare e monitorati in piccoli gruppi, prima con i termo scanner per la rilevazione della temperatura e poi con la verifica delle autocertificazioni effettuata da carabinieri, polizia, guardia di finanza e protezione Civile. I passeggeri si sono diretti nelle aree di partenza dei mezzi pubblici su gomma e della funicolare salendo a bordo secondo la capienza stabilita. A proposito di trasporti, è stato potenziato il numero di corse giornaliere degli autobus che collegano il porto con il centro di Capri, Marina Piccola e Anacapri. Più viaggi da oggi anche via mare con la Caremar che impiegherà sulla rotta tra l’isola azzurra e la terraferma due traghetti per un totale di cinque partenze da Capri, tre con destinazione Napoli, una con approdo a Sorrento e la quinta con doppio scalo prima in penisola e poi al molo napoletano. Per la tratta inversa, torna la corsa delle prime luci dell’alba che salperà ogni mattina alle ore 5.30 da Calata di Massa per raggiungere Capri. Nei prossimi giorni si prevedono gli sbarchi anche degli operai edili (in questa settimana a Capri vige ancora la regola della manodopera residente sull’isola) che dovranno comunicare con quarantotto ore di anticipo gli orari di arrivo e permanenza e non potranno allontanarsi dal cantiere durante le ore di lavori