Fonte: Il Mattino
di Davide Cerbone
Lo scrittore americano riceverà il riconoscimento letterario di Capri per il romanzo «Gli scomparsi» E
intanto l’ isola rende omaggio all’ autore di «Ferito a morte»: le sue ceneri nel cimitero acattolico.
C’ è un totem a fare da sfondo all’ edizione numero venticinque del Premio Malaparte. I faraglioni e un totem. Perché quello lasciato da Raffaele La Capria, che nell’ 83 con Alberto Moravia e Graziella Buontempo fu tra i padri costituenti del riconoscimento letterario che ogni anno sull’ isola di Capri viene
assegnato a uno scrittore di caratura internazionale, è uno di quei vuoti che riempiono, un’ assenza che si eleva al rango di testimonianza.
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