• Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Comunicati Stampa

Il Malaparte 2022 a Daniel Mendelsohn

di Redazione
30 Settembre 2022
in Comunicati Stampa, Cultura
Condividi su FacebookInvia su WhatsApp
Seggiovia Monte Solaro

Fonte: Comunicato Stampa

Lo scrittore americano a Capri ai primi d’ottobre per ritirare il riconoscimento. Manifestazioni in ricordo di Raffaele La Capria

“Dudù la Capria sarà contento”. Mentre si approssima l’assegnazione del premio Malaparte, il primo pensiero della curatrice Gabriella Buontempo e di tutta la giuria del riconoscimento va al presidente Raffaele La Capria, scomparso a 99 anni nel giugno di quest’anno. Per La Capria, infatti, il Premio era un’occasione importante, alla cui assegnazione negli ultimi anni aveva sempre partecipato con l’entusiasmo che gli era proprio, ogni volta che l’avanzare dell’età glielo aveva permesso. E certamente gli corrisponde appieno il premiato di quest’anno, l’autore newyorkese Daniel Mendelsohn, che a inizio di ottobre sarà sull’isola di Capri a ritirare il riconoscimento dalle mani della giuria: Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise.

62 anni, oltre che scrittore critico letterario e traduttore importante (ha curato più di un libro del poeta greco Kavafis) Mendelsohn ha esordito nella narrativa relativamente tardi, nel 1999, con The Elusive Embrace, ottenendo poi un notevole riconoscimento con The Lost (2006), tradotto in Italia con il titolo Gli scomparsi. Un libro autobiografico, in cui l’autore va in Europa orientale alla ricerca di 6 familiari ebrei scomparsi durante la Seconda guerra: il fratello del nonno, sua moglie e le quattro figlie. Tra l’altro, il luogo d’origine del gruppo familiare sterminato dai nazisti è Bolechow, allora in Polonia, oggi in Ucraina; una collocazione geografica che in questi mesi, con il conflitto in corso tra Russia e Ucraina, è purtroppo diventata ancora più attuale: «Guardare la gente che si arrampica ai treni – ha dichiarato Mendelsohn in un’intervista recente – è l’incubo ricorrente della storia europea ed è personalmente ancora più sconcertante vedere ripetersi una tragedia che conosciamo fin troppo bene in un posto per me così familiare».

Pure intriso di temi familiari è l’altro libro più noto di Mendelsohn, Un’Odissea: un padre, un figlio e un’epopea, pubblicato in Italia da Einaudi nel 2017, in cui la storia di Ulisse si intreccia con quella personale dello scrittore. Diverso invece il titolo più recente, Tre anelli (2021, sempre da Einaudi), che affianca tre biografie su personaggi apparentemente molto diversi: il critico tedesco Erich Auerbach, il romanziere tedesco W. G. Sebald e l’arcivescovo francese del secolo XVII François Fénelon, autore delle avventure di Telemaco. Diversi, si è detto, ma In comune i tre hanno la pratica delle lettere e il tema dell’esilio, che Mendelsohn tiene come stella polare della sua narrazione.  

Come vincitore del Malaparte, Mendelsohn si inserisce in una tradizione che ha molto presenti gli scrittori di lingua inglese: da quando il premio è ripreso, nel 2012, sono 5: gli americani Richard Ford, Elizabeth Strout, Donna Tartt, l’inglese Julian Barnes e l’irlandese Colm Tóibín. Tre i premiati di lingua francese: gli ultimi due vincitori, Yasmina Reza (2021) e Amin Maalouf (2020), oltre a Emmanuel Carrère primo prescelto nel 2012, quando il premio è ripreso a opera di Gabriella Buontempo. Due invece gli scrittori di altre lingue: Karl Ove Knausgård e Han Kang. Altri autori di grandissimo talento, come Saul Bellow, Nadine Gordimer o Isabel Allende, se lo sono aggiudicato negli anni Ottanta e Novanta.

Come sempre, il weekend caprese rappresenterà un omaggio all’opera del vincitore. Sabato 1° ottobre, dopo il pranzo riservato alla stampa per un incontro con l’autore, nel tardo pomeriggio in sala Pollio si terrà il consueto appuntamento per la tavola rotonda con scrittori e giornalisti italiani, su di un tema che Mendelsohn presto indicherà. Tra i relatori, insieme ai membri della giuria, giornalisti e scrittori, tra cui sono annunciati

Camilla Baresani, Pietrangelo Buttafuoco e Diego De Silva. Secondo la tradizione, la premiazione ufficiale avverrà l’indomani, domenica 2 ottobre alle 11.00, alla Certosa di San Giacomo, dove il vincitore terrà un discorso.

Ci saranno inoltre due incontri per ricordare Raffaele la Capria. Venerdì 30 settembre alle 19.00 in sala Pollio ci sarà la proiezione delle Mani sulla città, il film denuncia della speculazione edilizia napoletana di Francesco Rosi del 1963 di cui La Capria firmò il soggetto e la sceneggiatura. Domenica 2 ottobre, alle 15, al Cimitero degli Acattolici, dove La Capria è sepolto insieme alla moglie Ilaria Occhini, si terrà una cerimonia commemorativa cui, oltre alla giuria, parteciperanno numerosi scrittori e intellettuali, tra cui Edoardo Albinati, Ricky Tognazzi e Sandro Veronesi.

Il Premio Malaparte si conferma così uno dei più importanti riconoscimenti letterari italiani per personalità internazionali: merito della sua anima, Gabriella Buontempo, che ha fatto rinascere una tradizione di famiglia, nata per iniziativa di sua zia Graziella Lonardi Buontempo, e di Ferrarelle S.p.A., unico sponsor del premio, che ha sposato con entusiasmo il progetto di riportare a Capri il riconoscimento.

“La scelta di Mendelsohn può parere un omaggio all’attualità e all’Ucraina, oggi così drammaticamente al centro dell’attenzione mondiale. – afferma Gabriella Buontempo – In verità, nel momento in cui lo abbiamo deciso l’aggressione russa non era partita. Ma quando la letteratura è davvero ben indirizzata, quasi naturalmente i suoi temi si rivelano attuali. E questa coincidenza ci pare un’ulteriore conferma della validità dei criteri che sostengono il premio fin da quando lo ha fondato mia zia”.

Per l’undicesimo anno consecutivo, il Premio è supportato da Ferrarelle Società Benefit che da quando è ripreso il riconoscimento lo ha subito inserito tra le sue più significative iniziative nella Responsabilità Sociale:

“ll Premio Malaparte in questi undici anni è divenuto per Ferrarelle Società Benefit un forte impegno di Responsabilità Sociale per l’isola di Capri che portiamo avanti con sempre più convinzione, specialmente in questo momento successivo alla pandemia” afferma Michele Pontecorvo Ricciardi, Vice Presidente di Ferrarelle Società Benefit “In questo periodo, infatti, è ripresa la gestione dei flussi turistici del territorio caprese ed è per questo che crediamo sia importantissimo lavorare per salvaguardare elementi di cultura e tradizione sull’isola, una missione che dobbiamo alla memoria di La Capria che ha amato questi luoghi in maniera incredibile e soffriva nel vederne la massificazione incontrollata”.

Prec.

Apragopolis: “Letture dall’aldilà” il 2 ottobre alle ore 15.30, presso il cimitero acattolico di Capri 

Succ.

Capri tra Festival e il nuovo Monopoly

Articoli Correlati

Anacapri coltiva la pace: dal convegno sugli olivi alla Camminata tra gli ulivi, l’isola celebra l’“Ulivo della Pace”
Comunicati Stampa

Anacapri coltiva la pace: dal convegno sugli olivi alla Camminata tra gli ulivi, l’isola celebra l’“Ulivo della Pace”

25 Ottobre 2025
That’s Amore Capri: musica, emozioni e solidarietà sotto i limoni di Paolino
Cultura

That’s Amore Capri: musica, emozioni e solidarietà sotto i limoni di Paolino

20 Ottobre 2025
Capri, venerdì 24 ottobre presentazione del libro “Il comandante restò sulla collina”
Cultura

Capri, venerdì 24 ottobre presentazione del libro “Il comandante restò sulla collina”

20 Ottobre 2025
Sherlock Holmes sbarca a Capri e l’isola azzurra entra nel circuito del giallo
Cultura

Sherlock Holmes sbarca a Capri e l’isola azzurra entra nel circuito del giallo

19 Ottobre 2025
Martedì 21 ottobre presentazione del libro “L’Isola di fronte”
Cultura

Martedì 21 ottobre presentazione del libro “L’Isola di fronte”

19 Ottobre 2025
Succ.
Capri tra Festival e il nuovo Monopoly

Capri tra Festival e il nuovo Monopoly

Quisisana
Seggiovia Monte Solaro

Meteo


Meteo Capri

Chi Siamo

Edizione Online di Capri Press Guide
Società Editrice Capri Press Srl
31, Via Madonna delle Grazie
80073 Capri (NA) Italia
Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 37 dell’11.09.2018.
Iscrizione ROC 31240 del 26/3/2018.
Direttore Responsabile: Anna Maria Boniello
Contatti:
capripress@capripress.com

P.IVA 08859481213

Archivio

Capri Press

Capri Press è una agenzia di stampa, comunicazione e relazioni pubbliche nata nel 1987, specializzata nella promozione di attività di società, aziende e griffe famose, nella diffusione di notizie, nella pianificazione di progetti di comunicazione. Ha lavorato per aziende famose ed in oltre trent’anni di attività ha costruito una fitta rete di rapporti con le redazioni dei maggiori quotidiani nazionali, con quelle delle televisioni, delle radio e delle agenzie di stampa. Il suo lavoro si fonda essenzialmente su alcuni aspetti fondamentali: la continuità, l’impegno e la costante presenza sul territorio.

  • Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy

© 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup]

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery

© 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup]