Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI “Il G7 a Capri rischia di ‘ingabbiare’ le libertà di cittadini e turisti”. Il grido d’allarme parte da Silvio Staiano, il Ceo del brand isolano “Capri Watch”. In una nota ufficiale l’imprenditore che ha inviato un lungo e dettagliato esposto al Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza, al Primo Dirigente della Questura di Napoli della Digos, al sindaco di Capri Marino Lembo, al Comandante della Polizia Municipale Daniele De Marini ed al presidente dell’Ascom Capri Luciano Bersani, sostiene che l’appuntamento in occasione dell’arrivo sull’isola azzurra dei ministri degli esteri del G7 il prossimo mese di aprile “è una criticità annunciata che rischia di pregiudicare sia la libertà di spostamento dei cittadini sia quella di godere delle bellezze naturali da parte dei turisti”. Staiano ha deciso di presentare un esposto in seguito a fatti che hanno visto protagonista la sua azienda, e dove racconta nel dettaglio di una “intrusione non autorizzata nei propri locali adibiti a deposito da parte di alcune persone di identità ignota in borghese e non riconoscibili che dopo aver varcato un cancello secondario percorrevano le scale che conducono alla porta di accesso ai locali deposito”. E sul G7 in calendario dal 17 al 19 aprile a Capri l’imprenditore ha sottolineato che “ospitarlo in un luogo ameno come Capri appare una scelta poco accorta e per nulla lungimirante rispetto allo sviluppo turistico che, anziché evolvere, involve per effetto delle innumerevoli misure restrittive che saranno, inevitabilmente, applicate per garantire la sicurezza degli esponenti politici internazionali.
Il silenzio istituzionale e la relativa assenza di comunicazione – dichiara Silvio Staiano – verso i cittadini e verso i responsabili delle attività produttive circa le regole che saranno applicate la dicono lunga su quanto potrà accadere durante i lavori del G7”.


















