Fonte: pagina facebook Città di Capri
Primo passo, a tutela della salute dei cittadini dell’isola, verso la realizzazione di una struttura sanitaria di tipo ambulatoriale e riabilitativo nell’ex scuola di Marina Grande di proprietà comunale.Nella seduta di Giunta Comunale di venerdì scorso è stata approvata la delibera: “Revoca della delibera di G.M. n.48 dell’11.03.2019. Indirizzo agli uffici per nuova destinazione dell’immobile di proprietà comunale sito in zona Marina Grande (ex Istituto Scolastico S. Francesco)”. Nel provvedimento si rileva la necessità di destinare l’immobile a struttura sanitaria in loco, dando indirizzo agli uffici affinché sia destinato ad un centro di tipo ambulatoriale e riabilitativo, a supporto ed integrazione dei servizi sanitari già presenti sull’isola ed erogati dall’Asl Na1 Centro. La decisione è motivata dal fatto che, da dati confermati, risulta un importante spostamento di abitanti dell’isola presso strutture cittadine per esami diagnostici ematochimici e per immagini (Tac-Rmn), endoscopie e terapie particolari, nonché di assistenza di riabilitazione, prestazioni, alcune delle quali, non erogate in quanto non previste dalle normative vigenti per i servizi sanitari destinati all’isola. Una situazione che, come sottolineato nel dispositivo della delibera, crea notevole disagio in particolare a pazienti non autonomi, che vanno trasportati con ambulanze, rese disponibili, nella maggior parte dei casi, da associazioni di volontariato (Croce Azzurra di Padre Pio e San Vincenzo de’ Paoli) con le notevoli immaginabili difficoltà, non escluse le frequenti interruzioni dei collegamenti marittimi per avverse condizioni meteo. Una struttura sanitaria di tipo ambulatoriale dunque, per venire incontro alle necessità della popolazione isolana. Inoltre il centro sanitario prevedrà anche l’impianto di una piscina riabilitativa al suo interno. Circa le attività da svolgersi si verificheranno tutte le necessarie autorizzazione con gli Enti competenti nonché, successivamente, le modalità attraverso cui dare in gestione l’immobile con modalità pubblica, pubblico-privato o privata.