Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Rapinato di un prezioso orologio a Capri, i ladri scappano via motoscafo provenienti dalla penisola. Ricerche incessanti della “banda dell’orologio” che ha messo a segno sull’isola azzurra un colpo che ha indignato tutti sulla terra dei Faraglioni. Capresi, anacapresi, ospiti abituali, intellettuali, tutti si sono svegliati attoniti e increduli alla notizia che la sera precedente un vacanziere fosse stato scippato nel centro di Capri. Un vero e proprio choc apprendere che intorno alle 22.30 in via Vittorio Emanuele, la strada del centro, simbolo dello struscio, due rapinatori si fossero messi a pedinare e rapinare un facoltoso turista britannico. Un’istituzione, Ara Darzi, membro della Camera dei Lord britannica, ex sottosegretario alla Sanità, che è stato spintonato e al momento opportuno gli è stato strappato un prezioso orologio che portava al polso, un Richard Mille del valore stimato di oltre duecentomila euro. I ladri sono poi spariti in un batter d’occhio guadagnando la fuga verso i Giardini di Augusto e presumibilmente dalle acque antistanti la parte finale di via Krupp hanno preso il largo via motoscafo. Un furto che, stando alle prime ricostruzioni, è stato organizzato nei minimi particolari e non è stata quindi un’occasione improvvisa ma un’azione pensata e progettata. La polizia municipale, i Carabinieri e la polizia di Stato hanno immediatamente avviato le prime attività dopo che era scattato l’allarme e sono ora i Carabinieri a indagare per cercare di dare un’identità a coloro i quali hanno derubato, Ara Darzi, che oltre ad essere un membro della Camera dei Lord del Regno Unito, è una personalità molto in vista e molto conosciuta nel suo paese. Sessantacinque anni, l’uomo sta trascorrendo qualche giorno di vacanza a bordo di uno yacht ormeggiato nelle acque di Capri di cui è un habitué dove si trova insieme ad altri due amici. Il passo decisivo per dare una svolta al lavoro degli inquirenti dovrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza pubblica e privata della zona. Un prezioso orologio Richard Mille simile a quello del caso di Capri, venne rubato a Charles Leclerc tre anni fa a Viareggio ma poi venne ritrovato. Aldilà delle informazioni in continua evoluzione che stanno arrivando dalle indagini in corso, comunque, va detto che è montato un moto di rabbia da parte di tutti coloro che amano questo magico lembo di terra in mezzo al mare e che si sentono feriti moralmente dal gesto che ora dopo ora sembra sempre più essere legato a professionisti del furto e ad una strategia studiata a tavolino. Il fatto che siano sbarcate sull’isola azzurra persone venute a delinquere ha fatto scattare in tutti un senso di profonda amarezza. L’idea che la Capri dei grandi personaggi e della bellezza unica al mondo debba perdere la “corona” di località tranquilla e protetta, che, come raccontavano le generazioni precedenti, consentiva di “andare a dormire con la porta aperta” viene ovviamente considerata un’offesa. Capri sempre ospitale con il mondo intero è stata tradita nella sua fiducia, in quella magica vocazione ad accogliere chiunque venga con un sorriso e con disponibilità. Ma evidentemente c’è chi pensa di mettere piede sull’isola per delinquere e le indagini faranno luce dando nomi e cognomi di quei volti che si vedono nelle telecamere di video-sorveglianza.