Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri al via il restyling del campanile in piazzetta, intanto anche la terra dei Faraglioni potrà beneficiare del bando “Casa Italia” per le isole minori. La torre campanaria che sorveglia dall’alto il salotto del mondo, icona e simbolo dello scoglio più amato da imperatori e poeti, è stato da qualche giorno “ingabbiato”. Un minuzioso sistema di ponteggi finalizzato alla realizzazione delle opere di messa in sicurezza decise e varate dal comune di Capri e che porteranno al termine al ripristino anche del tradizionale “suono” delle campane, che sanciscono ogni quindici minuti l’ora di Capri, preceduto una manciata di secondi prima da un piccolo rintocco che gli isolani definiscono da sempre “l’avviso”. Intanto, in attesa della realizzazione e del termine dei lavori per riportare la piazzetta al suo look tradizionale con il campanile rimesso a nuovo e con il ritorno al “suono” originale delle campane, silenziato da qualche tempo per motivi, appunto, di sicurezza, proprio sul tema della sicurezza delle isole minori arrivano nuove opportunità dal Governo. Un bando curato da “Casa Italia” in collaborazione con la Protezione civile con mission “accrescere la sicurezza e lʼaccessibilità del territorio delle isole minori, che presenta gravi e permanenti svantaggi naturali”, consentirà, infatti, ai territori insulari di poter contare su risorse pari a cento milioni di euro. Ad annunciarlo è stato lo stesso ministro per la protezione civile e per le politiche del mare Sebastiano (Nello) Musumeci che ha sottolineato come si tratti “dal punto di vista finanziario del più robusto progetto di prevenzione mai realizzato in Italia sulle isole minori”. A poter usufruire di tali misure, potranno, essere ovviamente anche i comuni di Capri e Anacapri attraverso un’azione pensata “per mettere in sicurezza le infrastrutture strategiche pubbliche”.