da redazione
Si parlerà anche di ambiente nell’ambito della prima edizione di “CAPRI WAVE – Winter Arts Festival”, organizzata dalla Città di Capri, in collaborazione con l’Associazione Culturale Gulliver, in programma fino al 15 gennaio 2020..
Nell’ambito del calendario “Workshop e Incontri”, dabato e domenica infatti, è in programma un doppio appuntamento con Antonio De Falco, che svelerà “I segreti dell’agricoltura Sinergica”. Sabato 14 dicembre, dalle 10 alle 17 con una visita guidata agli orti capresi, mentre Domenica 15 dicembre, alle 17 nella Sala Pollio nei giardini della Flora Caprense ci sarà la presentazione dell’Orto sinergico.
“La scelta di inserire nel festival la tutela dell’ambiente e del verde, abbinandolo all’arte e alla cultura insieme ai workshop tematici – spiega Ludovica Di Meglio delegato al Turismo e promotrice della rassegna – è stato un modo per tenere accesa l’attenzione su un tema quanto mai attuale qual’è la tutela del nostro eco-sistema e preservare il nostro pianeta dalle minacce che arrivano attraverso l’uso di materiali inquinanti”.
A spiegare il concept della sua tecnica di coltivazione che sarà illustrata nel corso degli incontri, è lo stesso Antonio De Falco che in questo fine settimana sarà uno dei protagonisti del Capri Wave:
“La vita mi ha portato in molte avventure, dove ho interpretato svariati ruoli. Oltre quelli di figlio, fratello, marito, padre, compagno, amante e nonno, ho provato ad essere: ragioniere, ispettore di banca, sindacalista, pittore, scultore, ceramista Raku, animatore, attore, cattolico, comunista, ateo, ricercatore esoterico, sciamano, terapeuta,
ristrutturatore di case, cofondatore di ecovillaggi, permacultore, poeta, scrittore, ricercatore spirituale – racconta De Falco –. In tutti questi percorsi ho avuto la fortuna di incontrare amici e maestri straordinari per i quali sento gratitudine e amore. Dal 1994, però, sono approdato all’agricoltura e mi sembra di aver trovato in lei la sintesi delle mie esperienze. Condivido il sentire di Masanobu Fukuoka: Lo scopo principale dell’agricoltura non è la produzione di raccolti ma la coltivazione e il miglioramento dell’essere umano”.
“Partendo dal concetto di Masanobu Fukuoka (che è stato un botanico e filosofo giapponese, pioniere della agricoltura naturale o del non fare) – sottolinea Umberto Natalizio Presidente dell’Associazione Culturale Gulliver – De Falco ha iniziato a interessarsi a tecniche alternative di coltura. Per la sua intensa attività di divulgazione e condivisione, nonché per l’empatia che riesce a creare durante i suoi laboratori, De Falco è ormai considerato un punto di riferimento dell’agricoltura sostenibile. L’orto Sinergico – continua Natalizio – è un orto che si ottiene attraverso un metodo di coltivazione elaborato dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip, chiamata appunto agricoltura sinergica. Si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che, mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri “essudati radicali”, ossia i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi”.