Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – G7 a Capri, parte il conto alla rovescia per la “prima” dell’isola azzurra nel ruolo di location del vertice mondiale dei ministri degli esteri. Un incontro dal 17 al 19 aprile presieduto dal vicepresidente del consiglio italiano e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani al quale è prevista la presenza oltre che degli altri componenti del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea) anche del ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba e del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. E per presentarsi con il necessario piano di sicurezza, Capri sarà organizzata con “dispositivi speciali”, come discusso anche negli incontri che si stanno susseguendo, presieduti dal Prefetto di Napoli Michele di Bari. “Considerata la rilevanza dell’evento e la complessità dell’attuale scenario internazionale – hanno spiegato dal ministero degli interni in merito all’ultimo tenutosi qualche giorno fa – sono stati approfonditi gli aspetti concernenti le misure di tutela dell’ordine pubblico, a garanzia dei partecipanti, dei cittadini e dei turisti presenti sull’isola, anche tenendo conto delle dimensioni della stessa”. Secondo il programma di massima annunciato in questi giorni, il 17 aprile ci sarà nel pomeriggio l’arrivo a Capri dei capi delegazione G7, le foto di rito alla Certosa con la simbolica stretta di mano mentre le immagini di famiglia dei ministri avranno come cartolina i Giardini di Augusto. Il 18 aprile doppia sessione di lavoro, due riunioni, una al mattino e l’altra al pomeriggio, che si terranno entrambe al Grand Hotel Quisisana, con arrivo delle delegazioni ospiti dei paesi outreach e la foto di gruppo. Il 19 aprile l’evento si chiuderà con l’ultima riunione al Grand Hotel Quisisana e, a seguire, la conferenza stampa finale della Presidenza italiana al Palazzo dei Congressi di Capri. “Tra le aree maggiormente attenzionate – si legge nella nota del ministero degli interni – oltre alla zona ove ha sede la location dell’evento, anche quelle più prossime ai luoghi delle manifestazioni programmate. La gestione della complessa macchina organizzativa è improntata a garantire, inoltre, tutti i necessari servizi di soccorso, nonché ad assicurare l’efficace svolgimento delle ordinarie attività nei settori, tra gli altri, dell’igiene urbana e del carico e scarico merci, in modo da produrre il minor impatto possibile sulla quotidiana vita dell’isola”. E il sostegno a Kiev sarà uno dei temi in agenda a Capri. “Durante la prima giornata del G7 a Capri – ha detto Antonio Tajani – affronteremo la questione alla presenza del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. L’affronteremo con grande impegno, mettendo al centro del dibattito l’emergenza che c’è in questo paese attaccato dalla Federazione Russa”. A Capri al centro del dibattito ci saranno, comunque, tutti i temi di attualità, e oltre all’Ucraina, anche “parlando di Medio Oriente, e poi anche di terrorismo – ha detto ancora Antonio Tajani – anzi sarà un tema che affronteremo con grande serietà, lo approfondiremo scambiandoci le informazioni che abbiamo. Saranno circa trecento delegati, circa duecento-trecento, tra giornalisti, fotografi e altri operatori dell’informazione – ha aggiunto il vicepresidente del consiglio – sarà anche una straordinaria opportunità per valorizzare il territorio, non soltanto dell’isola di Capri, ma della città di Napoli, dell’intera regione e dell’intero paese”. Tajani ha anche sottolineato che “tra gli invitati ci sono paesi come Brasile, India e Mauritania”. Inoltre, da Capri sarà lanciato anche un messaggio di pace per Gaza. “Dopo la riunione informale a Monaco dalla quale abbiamo lanciato messaggi di pace, continuiamo a lavorare per la pace – ha ribadito infatti ancora una volta Tajani – a Capri si parlerà anche di stabilità nell’indo-pacifico, anche lì la situazione è abbastanza tesa. Noi siamo per il mantenimento dello status quo a Taiwan e in quella parte della regione indo-pacifica”. In agenda a Capri a nome del governo italiano, infine, anche “la questione della lotta al fentanyl – come annunciato da Tajani dopo una riunione di coordinamento tenuta a Palazzo Chigi sul tema del contrasto all’uso delle droghe sintetiche – la droga sintetica che minaccia sempre più i nostri cittadini”. Intanto tornando ai preparativi dopo la riunione in Prefettura degli ultimi giorni alla quale hanno partecipato i sindaci dei comuni di Capri e Anacapri, l’assessore alla Legalità del comune di Napoli, il questore, il comandante provinciale della Guardia di finanza, il rappresentante del comando provinciale dei Carabinieri, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Napoli e dell’Autorità Portuale, i comandanti della Polizia locale di Napoli e Capri e il rappresentante della Polizia metropolitana, “nelle giornate immediatamente precedenti al vertice – spiegano dal ministero degli interni – è previsto al comune di Capri, un ulteriore comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per mettere a punto gli ultimi dettagli”.