Fonte: Roma
di Ottavia Baldonivetti
CAPRI. Capri adotta i suoi gatti randagi che diventano veri e propri cittadini della bella isola nel golfo di Napoli. Il Comune infatti si farà carico dei felini liberi garantendogli alimenti, cure e farmaci, oltre a farli sterilizzare: passaggio fondamentale per gestire in modo corretto le 10 colonie censite sul territorio caprese. Verranno inoltre distribuiti dei kit per il pronto soccorso degli animali d’ affezione liberi, per aiutare i capresi da sempre amanti degli animali e in particolare modo dei gatti, a compiere tutte le azioni in modo igienicamente corretto. «I gatti sono capresi a tutti gli effetti, isolani come noi – commenta il sindaco di Capri Marino Lembo – ed in quanto tali abbiamo il dovere di provvedere anche a loro».
E poi aggiunge «Abbiamo scelto di attuare un intervento radicale per tenere tutto sotto controllo garantendo la loro salvaguardia nel lungo periodo. Con il tempo abbiamo riscontrato che non è facile mantenerli in buona salute considerando la grande quantità di esemplari presenti, abbiamo quindi pensato di utilizzare una parte dei fondi del comune per cercare di aiutare le associazioni che svolgono attività di volontariato da tanti anni, come “I Migliori Amici”. Stiamo poi mettendo in atto anche un progetto di formazione scolastica attraverso il quale i bambini possono imparare le regole per tenere un animale in casa e approcciarlo correttamente cosicché tutta la popolazione caprese sia in grado di dimostrare l’ affetto che questi animali si meritano». I gatti sono presenti nella cultura caprese da sempre: simboli viventi di bellezza, dotati di un fascino tenebroso, dignità altera e qualità soprannaturali. Si dice che già nel Pleistocene il leopardo, progenitore della stirpe felina, abitasse gli anfratti dell’ Isola Azzurra e che i gatti approdarono a Capri assieme ai Fenici che li tenevano a bordo delle loro navi come portafortuna e per scacciare i topi. Tanti gli artisti che hanno messo al centro delle loro creazioni queste creature misteriose; Leonardo da Vinci definì il gatto “capolavoro della natura” e il poeta tedesco Victor von Scheffel, che trascorse una parte della sua vita a Capri, aveva come compagno fedele il gatto Hiddigeigei. Inoltre come una volta, ancora oggi i felini sono una vera e propria icona dell’ isola, basti pensare alla gatta Hyppo che si stabilì a Capri quando c’ era il comando dei vigili urbani e che adesso si aggira tra i corridoi del Municipio ed è diventata la mascotte dall’ ente comunale.
Una nuova iniziativa dunque a tutela di tutti gli amici felini nell’ Isola di Capri che è anche l’ Isola dei gatti.

















