Capri, 6 aprile 2021 – Marinella Toriello se ne è andata per sempre, proprio nei giorni delle festività di Pasqua quando arrivava sorridente sull’isola amata, insieme al marito Sasà. Una coppia unita indefinibile accomunata dalle stesse passioni e tra queste l’infinito amore per Capri. E’ difficile immaginare di non vederla più attraversare la Piazzetta e salutare sorridente la ricca colonia di amici che erano stati conquistati dal sorriso e dalla dolcezza di Marinella. L’isola era la sua casa, non era solo un luogo di vacanza, lei e Sasà l’amavano dello stesso amore. Indimenticabili ed irripetibili sono quegli anni e quelle serate che venivano organizzate dall’indissolubile coppia. Solo per ricordarne alcune, le lunghe serate a Villa Rita, dove sotto gli alberi di limone storditi dal profumo di bouganvilla, nel corso delle lunghissime cene che finivano a notte inoltrata, venne scritto il piccolo volume cult dal titolo “ Il cibo e la grazia”. Il libro tutto dedicato alla cultura caprese, alla cucina ed alla gastronomia del golfo di Napoli e di Capri raccoglieva le ricette di Marinella. Poi arrivò l’era di Villa Letizia, dove Marinella e Sasà trasformarono gli appuntamenti con amici per diversi anni la loro casa in un luogo d’arte. Si tenevano mostre fotografiche, mini concerti di musica classica sul terrazzo che affacciava su Marina Grande con il Vesuvio a far da scenario. Non erano semplici cene perché il cancello di Villa Letizia era aperto a tutti i capresi. E poi sempre su quel versante che affaccia sul golfo di Napoli a metà strada tra la Piazzetta e Marina Grande a Villa Patrizi, le cene estive si trasformavano in accanite discussioni, sulla musica, sulla politica, sull’economia e sull’arte, quasi eventi culturali con i frequentatori di Capri di allora che erano i grandi protagonisti del mondo della cultura, dell’arte e del giornalismo dell’epoca. Tra questi Roberto Ciuni, Ernesto Mazzetti, Sergio Riccio, Francesco Lucarelli, Luigi Paganetto, Luigi Tosato, Giorgio La Malfa, Ernesto Auci, Giampiero Jacobelli, Giuliano Zincone, Fabiano Fabiani, Massimo Lo Cicero e Sebastiano Maffettone solo per ricordarne alcuni. Serate e giorni straordinari che facevano parte di un’era indimenticabile con Marinella che girava tra gli ospiti amici senza perdere il filo delle conversazioni dicendo la sua, mentre invitava con grazia ad assaggiare questo o quel piatto che erano la tipicità della casa. Ed anche ad Anacapri a Villa Orlandi un tempio dell’arte internazionale, Marinella e Sasà riuscirono ad organizzare il festival del cinema d’autore proiettando le versioni restaurate di pellicole di film cult come Il terzo uomo, Casablanca, Pandora, La battaglia di Algeri, Kapò, Il gattopardo a cui fece seguito il ciclo delle sinfonie di Maler diretta da Abbado. E poi ancora un libro che vide all’opera il tenace impulso di Marinella e Sasà che scrissero a Villa Pompeana su via Camerelle con la grafica particolare di Umberto Natalizio l’Instant book dal titolo “ Il tango al bar Sur” un viaggio nel tango e nei tangheri edito da Capri Press. Dalla stampa allo schermo, il libro realizzato in un emozionante video venne proiettato nei Giardini di Augusto con la musica particolare del tango che si diffuse lungo tutti i giardini ed inondando la Via Krupp di note argentine sino a lambire il mare di Marina Piccola e la rada circostante.
Ciao Marinella, sono certa che ci ritroveremo sempre per le stradine di Via Le botteghe o seduta al bar Caso in piazzetta o su uno dei tanti terrazzi delle case che hai abitato sull’isola, ma soprattutto in un raggio di sole quando buca le nuvole anche in pieno inverno perché tu non eri una frequentatrice estiva ma eri una vera e propria amante dell’isola in ogni stagione.
Ciao Anna Maria


















