Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Gli operatori extralberghieri della penisola sorrentina e di Capri contro il governo Draghi. Nel mirino degli imprenditori finisce la bozza del decreto Sostegno che chiedono una mobilitazione dei sindaci e del governatore campano Vincenzo De Luca. Monta la protesta con una lettera appello che l’associazione Atex (associazione turismo extra alberghiero presieduta da Sergio Fedele) ha trasmesso ieri anche all’assessore regionale al turismo Casucci. Già nelle ultime ore, c’era stata la protesta di Federalberghi penisola sorrentina. Atex si rivolge alle istituzioni locali: «Non basta la protesta delle associazioni locali contro la bozza del decreto Sostegno. Occorre una immediata mobilitazione di tutti i rappresentanti istituzionali locali altrimenti saremo aggrediti dalla povertà». Atex chiede a De Luca, ai sindaci dei Comuni della penisola sorrentina e dell’isola di Capri affinché intervengano immediatamente con il governo per richiedere una modifica sostanziale del decreto. «Questa bozza va modificata altrimenti sarà sancita la morte di migliaia di strutture ricettive. Da un anno Atex ha chiesto sia al governo precedente che a quello attuale che il calcolo dei ristori venga effettuato considerando il danno subito nell’intero periodo pandemico (marzo 2020 – febbraio 2021). Ed invece il precedente governo prese in considerazione solo una percentuale della perdita subita in un solo mese e per giunta prendendo come riferimento il mese di Aprile che notoriamente non è un mese di alta stagione. Le strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) auspicavano che il nuovo governo affrontasse finalmente il problema dei fondi da destinare per le gravissime perdite sostenute nel 2020. Nella bozza si valuterebbe invece la perdita subita, comparando il bimestre gennaio-febbraio del 2020 con lo stesso bimestre 2021. Una soluzione che darebbe ossigeno soltanto alle imprese turistiche che lavorano essenzialmente nei mesi invernali.


















