Anna Maria Boniello – Le guide turistiche abusive di Capri entrano nel mirino delle Fiamme Gialle. Un fenomeno noto, ma che la scorsa estate ha superato tutti i limiti. La Tenenza della Guardia di Finanza (guidata dal luogotenente Pietro Varlese) ha dunque avviato controlli nei punti più frequentati dai gruppi di turisti in visita giornaliera a Capri, dalla piazzetta alle stazioni della funicolare, dai Giardini di Augusto alla seggiovia. L’ operazione dei finanzieri ha portato a multare quattro persone per esercizio abusivo di guida turistica. Uno status che si acquisisce solo con l’ iscrizione all’ albo regionale, dopo aver superato un esame di idoneità. È dopo aver ricevuto tesserino professionale e badge di riconoscimento che le guide autorizzate possono iniziare ad esercitare la loro attività. Una professione che oggi è divenuta un’ attività ambita anche per tanti giovani laureati, specialmente in Beni Culturali, che possono fornire indicazioni sulla storia di un territorio, accompagnando turisti sull’ isola. Da quando, però, si sono affacciati sul mercato i flussi turistici emergenti, come indiani, giapponesi e coreani, è diventato un lavoro particolarmente ambito e ben remunerato. Le quattro persone multate sono di varie nazioni: cinese, due bulgare ed un italiano. Non erano iscritte all’ albo, avviato anche l’ accertamento di natura tributaria. Il compenso per accompagnare un gruppo di venti persone? Circa 200 euro a comitiva.

















