Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Risalgono a metà degli anni 80, l’ era di Costantino Federico sindaco e Marino Lembo assessore, oggi amici-rivali.
Lembo è primo cittadino e Federico siede sui banchi dell’ opposizione, mentre non si sono mai spostate dalle pareti dei punti più belli dell’ isola quelle piastrelle con una scritta eloquente: «La pulizia ed il silenzio sono indici di civiltà, rispettiamoli».
Piastrelle abbellite con fregi giallo-blu, il cosiddetto «bordo Capri» che identifica le mattonelle apposte dal Comune. A distanza di circa trent’ anni quel messaggio esiste ancora, anche se nessuno più tiene conto di quelle indicazioni che gli amministratori dell’ epoca volevano dare in modo cortese sia agli ospiti in visita che agli isolani residenti. E ancor prima di questi garbati inviti un altro sindaco, Carlo Federico, negli anni 60 per non turbare la quiete dell’ isola vietò di camminare per strada con le radioline a transistor accese così come a tenere spenti anche gli ormai obsoleti mangiadischi.
Federico impose anche il divieto di camminare per le stradine del centro con i tipici e rumorosi zoccoli in legno.