Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri la Grotta di Fra’ Felice tornerà a vivere. La casetta di Krupp, colpita e distrutta da una frana oltre dieci anni fa sarà recuperata e restituita al patrimonio della storia dell’isola azzurra nell’ambito di un programma approvato dall’amministrazione di Capri. Un progetto deliberato dalla giunta che, su proposta del sindaco Marino Lembo, prevede come primo step il recupero dei terrazzi belvedere adiacenti i Giardini di Augusto e poi il restauro e risanamento del percorso che conduce alla Grotta di Fra’ Felice e della grotta stessa. La Grotta di Fra’ Felice è una testimonianza degli anni capresi di Friedrich Alfred Krupp, mecenate e amante dell’isola azzurra tanto da finanziare una delle opere architettonicamente più suggestive e originali al mondo, quella strada a lui intitolata che in un magico intaglio nella roccia conduce dai Giardini di Augusto alla Torre Saracena. La grotta che porta il nome, da monaco, del portoghese Consalvo Barreto, frate matematico della Certosa di San Giacomo, secondo la storia grazie all’abate Pacinelli, che nel 1632, fece aprire un passaggio, era raggiungibile direttamente dalla Certosa passando per i Giardini di Augusto. Occasionalmente ut i l izzata come sede carceraria ma poi dimenticata, la grotta nel 1900 fu riscoperta quando il pittore Alb e r t G.W h ite la mostr a Krupp che decise di acquistarla, ripulirla e arredarla aiutato dallo stesso White e da Arturo Cerio, facendone una suggestiva casetta. Un pezzo di storia dell’isola azzurra che il Comune di Capri recuperò una prima volta, ma poi una frana ne vanificò gli sforzi nel 2009. Ora arriva il recupero dei terrazzi panoramici dei Giardini di Augusto «raffigurati in numerose cartoline come ricordato nel dispositivo – risalenti al primo Novecento».


















