Fonte: Il Mattino – 22 agosto 2025
di Antonino Pane
LA POLEMICA
Prima lo scippo dell’orologio, poi la lite con annesso spintone e bagno alla Grotta Azzurra. L’immagine di Capri va protetta, difesa, salvaguardata. E allora bisogna fare squadra, lavorare tutti allo stesso obiettivo. Il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, com’è suo solito, ha immediatamente messo nero su bianco le sue volontà. Il video pubblicato sui social dall’europarlamentare Francesco Borrelli, lo ha caricato al punto giusto. Quel litigio, quello spintone con relativo bagno tra battellieri offende uno dei monumenti più famosi al mondo e offende, oltre ogni limite, quei capresi da sempre impegnati nel difendere l’immagine dell’isola. E Cerrotta è sicuramente uno di questi.
LA LETTERA
Così, ecco che ieri parte una nuova offensiva: una lettera alla direzione dei Musei e Parchi archeologici di Capri; alla direzione generale dei Musei; e, per conoscenza al sindaco di Capri e alla Cooperativa battellieri. In
buona sostanza Cerrotta chiede di sapere quando sarà attivata la procedura ad evidenza pubblica per la sicurezza all’ingresso della Grotta e, nelle more, di verificare la possibilità di comminare una fortissima sanzione, sia amministrativa che pecuniaria, agli autori dell’increscioso episodio, anche in considerazione che lo stesso è solo uno dei tantissimi che si verificano continuamente. «Dalla corrispondenza in possesso di questa amministrazione – scrive Cerrotta – si rileva che l’attività di traghettamento dei visitatori all’interno della Grotta Azzurra, non è disciplinata in generale da nessun rapporto contrattuale e la competenza non è in alcun modo riconducibile alla nostra amministrazione, seppur competente nella gestione della biglietteria. Pertanto, fermo restando la competenza dell’Autorità Marittima per quanto attiene la disciplina della sicurezza e della salvaguardia della vita umana in mare, l’attività di accesso alla Grotta Azzurra è di competenza dell’amministrazione dei Beni Culturali». Una circostanza, questa, confermata da un parere dell’avvocatura dello Stato circa la modalità di accesso alla Grotta Azzurra. In tale parere, l’Avvocatura ritiene che l’amministrazione dei Beni Culturali doveva «indire un’apposita procedura di evidenza pubblica per individuare legittimamente il concessionario del servizio del trasporto dei turisti nella cavità naturale caprese».
L’INTERROGAZIONE
La questione, naturalmente, rimbalza con forza anche a Capri. Entrambi i comuni, infatti, intascano parte dei proventi dell’ingresso alla Grotta Azzurra. Mette nero su bianco il consigliere comunale di minoranza Roberto Russo che in una interrogazione al sindaco Paolo Falco, chiede quali atti intenda adottare l’amministrazione comunale per fronteggiare i recenti episodi di violenza verificatisi presso la Grotta Azzurra; se intenda installare un sistema di videosorveglianza in quel tratto di costa; se voglia implementare un sistema di controllo a campione delle modalità di svolgimento del servizio di battellaggio; quali iniziative di coordinamento intenda assumere con la città di Anacapri e con la direzione regionale Musei Campania per una gestione unitaria e più efficace del controllo del servizio; se ritenga necessario procedere alla revisione del disciplinare transitorio attualmente in vigore.