Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. Convocare urgentemente la consulta intercomunale dell’isola di Capri. A chiederlo è l’Ascom di Anacapri che interviene nel dibattito intorno alla funicolare Marina Grande-Anacapri e la recente interruzione dei rapporti istituzionali tra i due comuni isolani dopo la decisione del civico consesso caprese che a maggioranza ha approvato la revoca del progetto di una stazione intermedia del nuovo e futuro mezzo di collegamento su ferro a Capri a piazzale Europa. La presidente dei commercianti del comune di sopra Gelsomina Maresca in una missiva inviata al sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa ha sottolineato come «unitamente alle altre associazioni isolane, abbiamo già inviato svariate richieste alle quali però non è mai giunta una risposta di convocazione ». La numero uno degli esercenti anacapresi chiede la convocazione «per il bene di Anacapri e della nostra isola il prima possibile per cercare di riprendere discorsi lasciati a metà e poterci confrontare anche di fronte ad un dibattito acceso, sui punti che riguardano il trasporto terrestre e rapporti tra le amministrazioni locali e quindi di poter tornare presto indietro sulla decisione presa di interrompere i rapporti istituzionali tra le due amministrazioni ». Nella nota che è stata inviata anche al sindaco di Capri Marino Lembo, all’Ascom Capri, alla Federalberghi isola di Capri, all’associazione Capri Excellence la presidente dei commercianti anacapresi ha anche sottolineato che «la Consulta è l’unico strumento di confronto tra i rappresentanti dell’imprenditoria isolana e le due amministrazioni locali, è un tavolo tecnico desiderato da tutti noi in passato attorno al quale ci si siede e si discute delle varie problematiche isolane con impegno e diplomazia. Ricordiamo anche che nella passata campagna elettorale continua Gelsomina Maresca – si è evidenziata, da entrambi i Comuni, l’importanza della Consulta e la volontà di proseguire il rapporto con le associazioni di categoria e rafforzare la stessa Consulta negli anni che verranno, considerando le molteplici problematiche da affrontare insieme come isola intera. Abbiamo bisogno di un’isola unita si legge ancora nella lettera della Confcommercio anacaprese – per il bene della stessa e della popolazione che vi risiede, imprenditori e non».