Anna Maria Boniello. Capri – La lieve pioggia caduta questa sera in piazzetta non ha impedito il ripetersi della tradizione con il consueto gemellaggio fra Capri e la Val di Sole. Come accade ogni anno, all’apertura dei festeggiamenti di Natale e Capodanno, una folta delegazione di trentini è sbarcata a Capri, capeggiata dal Presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi, che sul palco ha preso parte al rito dell’accensione delle luminarie e del grande albero ecologico. A fare gli onori di casa il sindaco di Capri Gianni de Martino, ed il parroco Don Carmine del Gaudio. E dopo la cerimonia istituzionale, dove le autorità hanno ribadito l’importanza e la profondità del legame che si è instaurato fra le due località, in scena il folklore e la gastronomia, con le specialità della Val di Sole che sono state fatte degustare al folto pubblico presente in piazza. Ed a rappresentare la tradizione caprese le squisite fritture e pizze montanare preparate dagli studenti dell’Istituto Alberghiero coordinati dallo chef Renatino De Gregorio. Ed anche il maestro Gianfranco Vissani, insieme ai fratelli Vertecchi, capresi doc, è sceso in campo per l’occasione, infatti il guru della gastronomia italiana ha scovato un’antica tradizione caprese, quella del forno delle caldarroste, approntato sotto l’arco di Longano, così come accadeva nel secolo scorso, proprio dove ora apre il ristorante l’Altro Vissani. Vino cotto e castagne calde sotto la regia dell’executive chef Gennaro Amitrano. A offrire i classici “cuppetielli” di castagne che hanno apprezzato il gustoso ritorno al passato sono state le “pacchiane”, esperte cuoche locali, nei loro abiti tradizionali. Si apre così il programma delle festività natalizie del Comune di Capri, che proseguirà nei prossimi giorni fino all’Epifania. A sancire l’inizio dei giorni di festa i tradizionali mercatini di Natale che quest’anno sono stati allestiti in una nuova struttura al coperto all’interno dei giardini della flora caprense.
