Fonte: La Città di Salerno
Sostenibilità, transizione tecnologica ed energetica. E più spazio ai giovani. Sono questi i temi più importanti affrontati nel corso del 36° convegno dei giovani imprenditori, che s’ è svolto a Napoli. Tra loro anche Marco Gambardella , presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Salerno. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, si è scagliato contro la politica, sostenendo che non è attenta ai giovani E ha ragione. Nel Documento economico e finanziario per i giovani non c’ è nulla, se non i circa 400 milioni per l’ acquisto della prima casa. Non si parla di detassazione né di un reddito di cittadinanza che sia più inclusivo per il mondo del lavoro. Tutto questo comporta un’ unica e grave conseguenza: la crisi derivante dalla pandemia è stata pagata soprattutto dai giovani e dalle donne. E i giovani non rientrano nei piani della politica nemmeno quando abbiamo una mole di denaro così consistente. E l’ industria, al contrario della politica, apprezza i giovani? Assolutamente sì. E lo sta dimostrando attraverso i tanti partenariati che sta facendo con gli Istituti tecnici superiori, gli investimenti nelle scuole superiori e i master che sono sempre più specializzati verso figure che servono all’ industria. Anche l’ occupazione, nel secondo semestre, è un dato in crescita, anche se dobbiamo ancora migliorare. Come industria diamo segnali concreti perché è in corso anche un ricambio generazionale importante, sia a livello dirigenziale che di manodopera. Anche a Salerno l’ industria Tante aziende stanno facendo operazioni finanziarie, non ultima La Doria del nostro presidente Antonio Ferraioli. E stanno crescendo anche all’ interno del board, aprendo ai giovani. Stiamo dando un ottimo segnale d’ inclusione verso le nuove generazioni ma anche di ripartenza attraverso azioni più legate alle nuove tecnologie, al digitale, alla trasformazione ecologica.
Come giudica l’ attivazione di un Its a Salerno? È una grande vittoria e non solo del sistema confindustriale. Tra non molto sarà finalmente attivo un Istituto tecnico superiore per la meccatronica ma stiamo lavorando anche per altri Its, facendo sistema tra le varie associazioni, tenendo però sempre al centro l’ impresa. Perché se si tiene conto dell’ esigenze dell’ imprese potremmo essere sicuramente vincenti. Dobbiamo dare ai giovani la certezza del lavoro nelle propria terra e non costringerli ad andare via. Politica e impresa a Salerno. Qual è la situazione? A livello regionale il presidente Vincenzo De Luca ha dimostrato di stare accanto ai giovani ma noi chiediamo sempre di più. Sugli Its ci stanno ascoltando e questo è un primo segnale di come la politica abbia forse finalmente capito che attraverso i giovani può rilanciare non solo il territorio ma anche se stessa. È possibile che il convegno nazionale di Confindustria giovani possa essere organizzato nel Salernitano?
Non credo. Dobbiamo andare fuori dal provincialismo e riportare l’ assemblea dov’ è nata, a Capri, per dare un segnale che questo Paese sta ripartendo. Oggi siamo in una fase di guerra commerciale globale e dobbiamo fare ancora più sistema attraverso l’ Italia e l’ Europa.


















