di Massimo Cerrotta
Si è svolta nella Chiesa del Salvatore, nel complesso monumentale di Santa Teresa, la seconda edizione di scambio di figurine Panini tra gli appassionati capresi.
Al cospetto del crocifisso, e nel mito della rovesciata di Parola, più di 70 collezionisti di tutte le età si sono ritrovati per dar vita ad uno scambio andato avanti fino al ritrovamento dell’ultima figurina mancante. È stata la numero 823, quella con lo scudetto di Casertana e Avellino, che ha dato a Valerio la possibilità di completare la collezione.
Ad organizzare l’evento sono stati Massimo Lionetti e Roberto Colavecchia, due quarantenni da sempre appassionati di calcio e figurine: “Quella delle figurine è una passione che non finirà mai. Ha la forza anche nei tempi moderni di unire le generazioni e di far mettere da parte, anche se per poco, la tecnologia moderna.”
Nell’area della ex Chiesa, messa a disposizione dal parroco Don Carmine Del Gaudio, gli organizzatori hanno allestito delle aree delimitate nelle quali venivano riprodotti i giochi di una volta, come il lancio della figurina o lo struscio. La grande novità dell’edizione di quest’anno è però stata l’allestimento di un’area vintage, nella quale è stata data la possibilità di ammirare le vecchie collezioni dei collezionisti, che partivano dal 1995/1996.
Il mito della figurina, “celo… celo… manca!”, non muore mai.