Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Festeggiare senza spaventare gli animali, a Capri multe di cinquecento euro. Il comune isolano che aveva lanciato nei giorni scorsi la campagna di sensibilizzazione per dire no ai botti di Capodanno, a tutela della sicurezza delle persone e del benessere degli amici a quattro zampe ha varato anche un’ordinanza, entrata in vigore da ieri, con salate ammende per chi farà esplodere i fuochi di artificio. Il dispositivo sottoscritto dal sindaco di Capri Paolo Falco, infatti, prevede il divieto tassativo e assoluto su tutto il territorio comunale “a chiunque di far esplodere, lanciare e accendere fuochi d’artificio, petardi, mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici di vario genere e di qualsiasi tipo – è scritto nel provvedimento – compresi quelli ad effetto illuminante, anche se di libera vendita”. Lo stop, valido da ieri e sino al 6 gennaio 2026, e come precisato nell’ordinanza “fatto salvo che il fatto integri gli estremi di uno o più illeciti penali, l’inosservanza alla disposizione è punita con una sanzione amministrativa” dispone multe sino a cinquecento euro. “Fermi restando i divieti e le sanzioni previsti dalla legge ordinaria – è specificato – le violazioni al provvedimento comportano il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato e la successiva confisca”. E Capri, comune animalista, che aveva già diffuso il messaggio “A Capodanno festeggia senza botti”, ha promosso una specifica campagna dove si vedono raffigurati un cane e un gatto terrorizzati e la dicitura “Io dico no ai botti di Capodanno”. Un’iniziativa a difesa dei poveri e indifesi animali. “Per noi sono momenti di festa e di gioia – ha spiegato il consigliere comunale di Capri delegato alla tutela degli animali Vanessa Ruocco – per loro sono minuti di terrore. Quest’anno cerchiamo di festeggiare con responsabilità, evitiamo i botti. Il loro benessere vale più di un rumore”.

















