Fonte: Il Mattino.it
di Anna Maria Boniello
Un libro per celebrare il quarto scudetto
La passione prima di tutto. In 40 anni il calcio è cambiato ma rimane intatta la carica di amore per la squadra del cuore del Napoli club Capri. In una magnifica serata a tinte e cori azzurri sono stati ricordati con animo sensibile i fondatori e i tifosi storici non più in vita. La magia di un club isolano sta anche nel fatto che ogni partita è una trasferta anche in quelle casalinghe che, se in notturna obbligano a rientri a rarissima ora con barche noleggiate o aliscafi charter. Ma cosa non si fa per la maglia azzurra. Le feste per il quarto scudetto del Napoli continuano così anche a Capri. L’occasione è arrivata dall’anniversario del Club Napoli Isola di Capri che ha celebrato i suoi primi 40 anni di storia, da Diego Armando Maradona al quarto titolo tricolore, all’hotel San Michele di Anacapri, in uno dei punti più caratteristici e panoramici dell’Isola Azzurra. A celebrare la storia del club azzurro caprese, presieduto da Costanzo Ruocco, sono intervenuti tantissimi ospiti, tra i quali Gianluigi Lembo, Chansonnier dell’Anema e Core band che ha incendiato la serata con l’ereditaria allegria. Cori e balli. Poi ricordi e parole col presidente nazionale Ussi Gianfranco Coppola, storico giornalista riconosciuto da moltissimi tifosi tra cui Massimo Vignati figlio del magazziniere dei tempi dei primi due scudetti che ha messo su un piccolo ma emozionante museo di cimeli.
Photogallery Capri Press / Giuseppe Rosato
C’era lo speaker ufficiale del Napoli Calcio, il dj Decibel Bellini, il comandante dei Carabinieri di Capri Gerardo Vignola; il direttore del Grand Hotel Quisisana Adalberto Cuomo appassionatissimo tifoso e dirigente di calcio giovanile. La festa dello storico club isolano è stata anticipata da un incontro sui temi del calcio promosso dall’Ussi nazionale e dalla presentazione del libro Campioni per sempre – Quarto scudetto che con i suoi proventi e la sua raccolta fondi sta sostenendo i programmi della struttura di accoglienza Casa di Tonia, ideata e voluta dal Cardinale Crescenzio Sepe. Arcivescovo Emerito di Napoli. Momenti di commozione per il ricordo che il Club Napoli Isola di Capri ha voluto destinare al giovane tifoso azzurro Daniele, legatissimo alla squadra e al tecnico Antonio Conte e diventato una vera e propria mascotte del Napoli, colpito da leucemia, che ci ha lasciato nello scorso gennaio. Presenti all’evento i genitori del piccolo Daniele. Poi il gran finale con Bellini in taverna prima di consegnarsi al sonno e al sogno di un Napoli vincente in Champions, cosa favorita dalla imitazione di Enrico Staiano nei panni di De Laurentiis, stessa andatura stessi occhiali insomma perfetto.