Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Sì al project financing per via Krupp e ad un mezzo di trasporto alternativo per collegare Marina Grande con Anacapri. Il presidente della Federalberghi dell’isola di Capri Sergio Gargiulo rilancia due progetti presentati nei mesi scorsi per il futuro dell’isola azzurra poi finiti a metà tra stand by e ripensamenti. Sono sempre stato dell’idea che solamente privatizzandola ribadisce il leader degli imprenditori turistici isolani come fatto già nei giorni scorsi si possa fare qualcosa e quindi sono a favore dell’idea di un project financing per restituire al pubblico la possibilità di godere di via Krupp. Bisogna guardare oltre, passare dalla critica alla proposta e smetterla di piangerci addosso. Per la strada più famosa dell’isola azzurra, dunque, intitolata a colui il quale ne volle fare dono ai capresi, l’imprenditore tedesco Friedrich Alfred Krupp, chiusa al pubblico, da cinque anni, dopo la sua riapertura a distanza di oltre trent’anni dal lungo stop precedente, la possibilità di una partecipazione pubblico-privato per la sua messa in sicurezza e successiva riapertura e gestione, potrebbe essere la formula giusta. Ad onor del vero, infatti, quello zig-zag intagliato nella roccia, quella serie di tornanti che dai Giardini di Augusto arrivano sino alla Torre Saracena, è stato di fatto chiuso al transito di vacanzieri ed amanti della natura anche quest’anno, ancora una volta, visto che la stagione turistica, allungata dal bel tempo di questi giorni, volge ormai al termine. Un’altra estate senza poter offrire ai turisti, in particolare tedeschi, che spesso fanno rotta verso l’isola azzurra proprio per ammirare da vicino la strada voluta dal loro connazionale, questo piccolo gioiello architettonico. Sguardo oltre e bando alla diffidenza secondo il presidente degli albergatori se si vuole garantire un futuro di livello al turismo caprese. E con lo stesso spirito che Sergio Gargiulo sostiene l’importanza di dotare il territorio isolano di un mezzo alternativo di collegamento tra Marina Grande ed Anacapri. Sono stato da sempre un convinto sostenitore dell’idea di una funicolare per Anacapri. Si può pensare anche alla funivia o ad una metro, ma bisogna prendere coscienza che c’è bisogno di un mezzo alternativo di trasporto per collegare il porto con la parte alta e decongestionare le strade dal traffico su gomma. Sulla circolazione dei mezzi sulle carrozzabili, Sergio Gargiulo ha evidenziato già durante i lavori del primo Tavolo della Capri Sostenibile anche che bisogna consentire la circolazione solo a quelli sostenibili dal punto di vista ambientale se si vuole costruire un futuro veramente green.