Fonte: Comunicato Stampa
Il progetto Erasmus “Small schools make citizens grow” KA229 (scambio culturale tra scuole), di cui l’I.C. Gemito di Anacapri è Istituto capofila, è stato pensato e pianificato prima che la pandemia COVID-19 chiudesse le porte delle nostre case e ci impedisse quella libertà di movimento a cui eravamo abituati. Storytelling, Lipdub, Realtà Aumentata, Giochi didattici, Piattaforma E-twinning e CLIL : i temi da sviluppare attraverso l’uso delle tecnologi. Una nuova didattica, quindi, tra reale e virtuale. Riguardo la scelta dei partner con cui confrontarci, abbiamo pensato alle piccole isole, per condividere criticità e quanto di negativo, ma anche di positivo c’è in una realtà insulare.
Dopo un anno e mezzo di incontri a distanza, di viaggi virtuali, di “il mese prossimo partiamo!” seguiti da frustanti “non si parte più”, a causa della curva covid che puntualmente saliva, una piccola “spedizione” di cinque persone formata dalla Dirigente Scilastica, tre docenti e un collaboratore, a fine aprile, è riuscita finalmente a mettere piede in terra straniera, l’isola de Le Reunion per l’esattezza, a est del Madagascar, territorio francese, splendida dal punto di vista naturalistico. In questa cornice siamo stati accolti dalla scuola di Piton La Ravine Blanche, situata in una zona montuosa, passando,quindi, dalla giacca alla maglietta.Dopo un primo momento di conoscenza, finalmente reale e tangibile di tutti i partecipanti, locali e non, sono seguiti interessanti giornate di attività formative, workshop relativi allo storytelling,giochi didattici ed escursioni guidate.
Un’esperienza che ha messo insieme la voglia di viaggiare, di conoscere altre culture, di interpretare diversamente il proprio lavoro e di sviluppare nuove abilità.
Ed ora,dopo un mese esatto, dal 21 al 28 maggio, siamo partiti di nuovo per la seconda mobilità prevista in progetto.
Estonia la nostra meta,l’isola di Saaremaa per essere precisi, e questa volta ci sono stati, oltre ai docenti, anche quattro studenti selezionati tra le classi della Secondaria di I grado. Il tema è stato il Lipdub, una forma del tutto originale per raccontare, attraverso un video, ambienti o un evento. In questa scuola del Nord Europa, con tanto verde all’esterno e tanto stile “IKEA” all’interno, ragazzi e insegnanti di diverse nazionalità hanno collaborato, talvolta scambiandosi i ruoli, alla realizzazione di cortometraggi musicali, si sono sfidati in giochi sportivi e didattici, hanno condiviso tradizioni, racconti popolari e ovviamente cibo portato per l’occasione dal proprio Paese di origine. L’esperienza non sarà solo per coloro che hanno avuto la possibilità di viverla in prima persona, ma avrà una ricaduta, nel senso che chi è partito, mostrerà agli altri ciò che ha appreso, e i risultati sugli apprendimenti saranno via via monitorati.
Per concludere, i progetti Erasmus,nel nostro così come in altri istituti capresi, stanno offrendo e offriranno la possibilità di fare un’esperienza diversa.
La speranza è quella che i nostri giovani si sentano sempre più partecipi di una comunità pacifica, rispettosa e collaborativa, pur nelle rispettive differenze culturali.