Anna Maria Boniello-Anacapri. Incontro di chef stellati ad Anacapri nell’esclusiva cornice del Capri Palace, l’hotel a cinque stelle lusso che nel finesettimana ha rinnovato l’appuntamento con “L’Olivo DiVino”, un evento esclusivo che l’albergo d’arte, che nel tempo sta diventando un vero e proprio museo in hotel dedicato ai grandi artisti contemporanei, propone ogni anno invitando i grandi nomi della gastronomia e dell’enologia italiane ed internazionali. Un vero e proprio faccia a faccia tra vignaioli, produttori, grandi chef e artigiani del gusto che si ritrovano al Palace per proporre una serata divina e cena all’Olivo, il ristorante due stelle Michelin dell’albergo che propone menu ad hoc creato a quattro mani dal resident chef Andrea Migliaccio insieme ad un altro chef stellato che proviene da altri tempi della gastronomia. Quest’anno ad aprire la kermesse è stato lo chef Antonio Guida del ristorante Il Pellicano di Porto Ercole dove ha conquistato la sua prima stella Michelin. Il 42enne chef pugliese forte di un portfolio di tutto rispetto, con varie esperienze all’estero, dal Pierre Gagnaire di Parigi all’Enoteca Pinchiorri di Firenze al Don Alfonso di Sant’Agata sui due Golfi,è approdato nel 2002 al Pellicano dove nel 2010 ha conquistato la sua seconda stella Michelin. Ad ospitare Guida nelle cucine del Capri Palace, per l’evento gastronomico che apre alla grande la stagione turistica del grand hotel, è stato l’executive chef Andrea Migliaccio, il famoso chef di origini ischitane che dal 2011 è alla guida dell’Olivo, il ristorante del Palace insignito di ben due stelle Michelin così come è già accaduto al Riccio, il ristorante beach club a due passi dalla Grotta Azzurra dove il suo arrivo venne salutato da un’altra stella Michelin. Cocktail di benvenuto sulla panoramicissima terrazza del Bistrò Ragù, con vista mozzafiato sul tramonto, un angolo particolare che l’albergo ha voluto dedicare in omaggio alla cucina napoletana, dove ospiti e invitati sono stati accolti dal general manager del grand hotel Ermanno Zanini. I due mostri sacri della cucina italiana sulla terrazza dell’Olivo hanno messo in piedi un menu di tutto rispetto in onore a una delle più prestigiose etichette di champagne francese, griffata da Alain Thienot, la maison francese di bollicine pregiate che ha fatto accompagnare le portate con un mix della propria linea, dal Cuvée Brut al Cuvèe Rosé e allo Champagne Reserve Cuvée del 2002 una vera e propria rarità che è stato servito sui piatti preparati dagli chef. Un dinner che è iniziato con un entrée, “Astice blu, arrosto con salsa al marsala, crespino e patate affumicate”, realizzato dallo chef del Pellicano, che ha ceduto poi la mano ad Andrea Migliaccio dell’Olivo che ha preparato per gli ospiti della serata c“Fusilli al ferretto con triglia, friarielli e bottarga”. Dulcis in fundo “Mousse di caprino con fragoline e sorbetto allo yogurt”, “Millefoglie con cioccolato e pesca gialla”. L’esibizione tra i due Grandi ,aestri dei fornelli si è conclusa però ovviamente alla pari.


















