Da Redazione
Capri – 7 Aprile 2022
L’Associazione Culturale Paolo Falco arriva in Ucraina con un’iniziativa benefica che ha consentito di far arrivare a Leopoli medicinali ed attrezzature sanitarie acquistate tramite una raccolta fondi promossa dal Presidente dell’associazione, il dott. Paolo Falco, nipote ed omonimo dello storico violinista caprese, da cui prende il nome l’associazione. Uno dei personaggi più amati della Capri dello scorso secolo, a cui il Comune nel 2013 ha dedicato il belvedere della Piana delle Nocil le cui note hanno incantato intellettuali, nobili e magnati che hanno fatto la storia della belle epoque caprese e che creò attorno alla sua locanda La Palette un vero e proprio crocevia di personaggi di culture diverse, proprio nel solco dell’ideale del rispetto e dell’amicizia fra popoli diversi.
La popolazione caprese e non solo ha risposto in maniera compatta all’appello del dott. Falco, ed in un paio di settimane tramite l’iniziativa “Capri per l’Ucraina” sono stati raccolti circa 40.000 euro. Una gara di solidarietà commovente: “Oggi con grande soddisfazione – ha dichiarato il dott. Falco – abbiamo ricevuto un video dal nostro amico e collega Mykola Zubaryev da Leopoli che è rimasto nel suo paese per prestare soccorso a chi ne ha bisogno. Una grande dimostrazione di coraggio e abnegazione che suscita rispetto e commozione. Da Capri siamo riusciti, con l’aiuto di tante associazioni e amici non solo della nostra Isola a inviare un segnale di solidarietà a chi si trova in difficoltà e questo ci rende orgogliosi come uomini, italiani ed europei convinti che la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani siano un bene inalienabile”.
Grazie alla sinergia fra i due colleghi medici Falco e Zubaryev, che con la loro esperienza hanno scelto i farmaci e le attrezzature più utili e di urgente reperibilità in questo momento, è partito questo piccolo, in proporzione al dramma che si sta consumando in Ucraina, ma importante contributo dall’ isola di Capri, reso possibile dalla generosità di coloro che hanno dato il proprio contributo, dalla disponibilità delle aziende che hanno fornito in tempi record i materiali e da tutti coloro che si sono prodigati nella complicata fase logistica del trasporto del carico che a tempo di record è arrivato da Napoli a Leopoli passando per la Polonia.
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