Fonte: Roma
La società Caremar ha dichiarato che le persone imbarcatesi al Porto di Napoli e dirette a Ischia – ma che a metà via si sono accorti di essere su una nave diretta a Capri, costringendo la stessa a tornare indietro – fossero due anziani, mentre una coppia di giovani si è “autodenunciata”.
«Cosa è successo davvero la sera di lunedì quando il traghetto Fauno della Caremar, dopo essere partito in ritardo per Capri, è tornato indietro per sbarcare una coppia di persone con auto al seguito che aveva sbagliato nave?» il presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo, rivolge la domanda alla Compagnia di Navigazione e alle Capitanerie di Porto, con una serie di interrogativi molto severi.
«Cosa succede a bordo dei traghetti quando si applica un controllo blando o inesistente come quello di lunedì sera? – chiede Gargiulo – Chi è che si volta dall’ altra parte invece di leggere cosa c’ è scritto sui biglietti di imbarco? Le autovetture che salgono a bordo sono autorizzate effettivamente ad accedere al mezzo di navigazione e al conseguente sbarco sull’ isola o a Capri arrivano auto di “contrabbando”? E vogliamo parlare di banali di questioni di sicurezza per le quali sui trasporti l’ attenzione dovrebbe essere massima? Infine, cosa è annotato sul libro di bordo a proposito di quello che è successo? Chi deve verificare?
» Per questa ragione, il presidente di Federalberghi aggiunge: «Io credo che se tutte queste mie ipotesi e i cattivi pensieri fossero in minima parte vicini alla realtà ed appurati, più che una multa da 2mila euro, alla Caremar si dovrebbe arrivare al ritiro della patente ai vari Capitani e Comandanti che permettono tutto ciò».
Gargiulo è infatti insoddisfatto delle spiegazioni e delle multe annunciate dopo la denuncia del fatto sia da parte dei passeggeri in quel momento a bordo e diretti a Capri, sia della stessa associazione degli albergatori locali e di Teodorico Boniello, rappresentante della delegazione caprese dell’ Unione Nazionale dei Consumatori.
«In questi ultimi giorni sono state date versioni discordanti sull’ effettiva identità delle persone coinvolte in questo incidente – ricorda Gargiulo – Secondo quanto dichiarato dal presidente della Caremar Roberto Liguori, i passeggeri sbadati sarebbero due persone anziane e per questo riportate sulla terraferma con procedura straordinaria. Una versione dei fatti diversa da quella riportata in un’ intervista ai presunti protagonisti. In questo caso di tratterebbe di una coppia di giovani che avrebbe chiesto di rientrare subito a Napoli perché altrimenti impossibilitati a prendere l’ ultimo traghetto per Ischia. Qualcuno vuole evidentemente giocare al giallo dell’ estate».