Capri. Sulla donna trovata impiccata ad Anacapri nella sua abitazione, una piccola casetta di via Li Campi, continuano le indagini della polizia. Ieri su disposizione della Procura di Napoli sono entrati nell’ alloggio gli agenti della Scientifica che hanno svolto accertamenti irripetibili tra cui anche l’ esame del Luminol, utile per individuare eventuali tracce di sangue. Già eseguita l’ autopsia sul cadavere della defunta, la vedova Agnese De Gregorio di 67 anni che domenica 6 agosto è stata trovata impiccata.Sulla vicenda vige uno stretto riserbo. Dalla polizia sono trapelate pochissime informazioni, ma una serie di accertamenti sono stati avviati dalla Procura che non esclude nessuna pista, anche se resta ancora l’ ipotesi principale quella del suicidio. Esiste anche uno scritto lasciato dalla vedova 67enne, ma la lettera – dice il legale di fiducia della figlia Romina Pagano, avvocato Flavio Ambrosino – non è stata ancora consegnata ai familiari: gli inquirenti intendono effettuare un esame grafologico per accertarne l’ autenticità.
Vedova e madre di tre figli, Agnese viveva una seria condizione di disagio dovuta allo stato di salute del figlio maschio disabile con grosse difficoltà motorie che viveva con lei. Al termine dell’ intervento della Scientifica l’ avvocato Flavio Ambrosino, che ha presenziato all’ attività degli agenti insieme con un consulente di fiducia, ha fatto sapere che «nella famiglia della signora deceduta c’ è sempre stato un clima di serenità e armonia, mai nessun litigio ne nessun diverbio, attendiamo quindi con fiducia l’ esito che verrà fuori dalle indagini in corso e in particolare per primi i familiari che hanno vissuto con la loro madre e il loro fratello un rapporto di assoluto affetto collaborando insieme alla defunta a curare ed accudire il loro sfortunato congiunto.
La famiglia è stata sempre coesa nella sua disgrazia e viveva in totale accordo».
Ieri all’ arrivo della scientifica sono state presenti anche le due figlie della donna, restando però all’ esterno dell’ abitazione perché molto provate dall’ episodio. «Ora che è stata effettuata l’ autopsia – continua l’ avvocato – sperano soltanto che il corpo della madre venga restituito alla famiglia per poterle dare una degna sepoltura ed anche per chiarire definitivamente le modalità del decesso. Per poter conoscere gli esiti autoptici, comunque, bisogna attendere diversi giorni».
a.m.b.


















