Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, a rischio anche la mobilità a Capri? La protesta proclamata per domani dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Fna e Faisa-Cisal potrebbe avere ricadute anche sui trasporti interni dell’isola azzurra. L’astensione annunciata per la durata di ventiquattro ore è stata decisa sulla questione rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali e la possibile adesione dei lavoratori che operano nel trasporto pubblico caprese potrebbe portare particolari disagi. Le corse di autobus saranno assicurate a prescindere da potenziali supporti alla manifestazione di protesta nelle cosiddette fasce di garanzia e cioè dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17 alle ore 20. Lo sciopero nazionale potrebbe come detto avere ricadute anche in chiave isolana, dove tra l’altro si attende la convocazione del tavolo permanente del trasporto pubblico locale. Un organismo che era stato annunciato all’indomani dell’incontro in Prefettura messo in piedi per affrontare le criticità derivanti dall’assemblea permanente proclamata dai lavoratori dell’autoservizio isolano. Sul tavolo le spettanze arretrate che sono state poi riconosciute ma anche le problematiche presenti e future del comparto per le quali, appunto, era stato promesso un tavolo permanente che possa affrontare le varie riflessioni emerse dal settore e da chi vi opera quotidianamente per giungere a soluzioni. L’argomento mobilità sulla terra dei Faraglioni era anche tra quelli all’ordine del giorno de l consiglio comunale di ieri mattina. Una tematica chiesta dal gruppo di minoranza CapriVera che già dopo i giorni di protesta dei lavoratori e la conclusione della vicenda del pagamento degli stipendi aveva annunciato l’intenzione di discutere nella sede consiliare ricordando che comunque restava «sul tavolo più forte che mai il problema di un trasporto pubblico di linea non all’altezza».
