Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Una barca a vela avvistata al largo diMarina Grande ha animato la serata dell’anomalo PrimoMaggio caprese, spingendo sulmolo decine di abitanti che per la prima volta potevano godere di una passeggiata alla fine del periodo di lockdown. Lo scafo «fuorilegge» – in questo periodo nel golfo è assolutamente proibita la navigazione di qualsiasimezzo se non quelli di linea – è stato avvistato anche dagli uomini della Capitaneria di Porto che, in considerazione del divieto di ingresso in porto anch’esso dovuto alle limitazioni di sbarco in corso, hanno fatto partire immediatamente un mezzo veloce con a bordo ufficiali emarinai. È risultato che l’imbarcazione fermata era unMoody 44, una barca a vela di circa 14metri battente bandiera inglese. Gli uomini della Capitaneria sono saliti a bordo per effettuare i controlli di legge, e si è scoperto che la barca era partita nel pomeriggio dalmolo di Mergellina per dirigersi nel Cilento; i proprietari sono due italiani, ufficialmente residenti sulla imbarcazione stessa, una particolarità che non li hamessi al riparo dalla denuncia per violazione delle limitazioni imposte dai decreti governativi e regionali relativi al divieto di entrare in comuni diversi da quelli in cui ci si trova abitualmente. Da qui una pesante ammenda (si arriva fino a tremila euro) e l’obbligo di rientrare immediatamente nel comune di partenza. Visto il calar delle tenebre e l’assenza a bordo della dotazione di radar per la navigazione notturna, ai due improvvidi velisti è stato tuttavia consentito di ormeggiare nella baia di Marina Grande fino all’alba. Ierimattina, al sorgere del sole, la barca ha ripreso il viaggio di rientro a Napoli portandosi dietro il particolare souvenir di unamulta salata.