Fonte: Toma
di Ginevra Beretta
La Certosa di San Giacomo di Capri ospita la mostra personale dello scultore e artista visivo Vasily Klyukin: “Demetricism” (nella foto, alcune opere) a cura di Joseph Kiblitsky.
Realizzata in collaborazione con i Musei e Parchi archeologici di Capri, la Direzione regionale Musei nazionali Campania e con il patrocinio della Città di Capri, la mostra inaugura domani alle 12 e sarà visitabile fino al 31 maggio.
Il cuore dell’esposizione è rappresentato dalla tecnica distintiva che dà titolo alla mostra: il demetricismo, linguaggio artistico ideato da Klyukin, che si pone in radicale contrasto con il concetto di “metricismo”, inteso come adesione a canoni rigidi e simmetrici. Se il metricismo costruisce secondo un ordine predefinito, il demetricismo lo decostruisce, creando un nuovo equilibrio attraverso il movimento, la sproporzione e l’illusione ottica. Le sculture di Klyukin – molte delle quali realizzate appositamente per questa mostra – sembrano sfidare la gravità e la staticità, come fossero colte in un eterno slancio dinamico.
L’artista affianca la sua visione architettonica alla sensibilità plastica, trasformando la materia in narrazione fluida, in tensione continua tra stabilità e trasformazione. Coordinata e promossa da Rossella Bezzecchi, con direzione esecutiva di Aleksander Prosvirin, la mostra si snoda attraverso alcune delle celle un tempo abitate dai monaci certosini, che oggi si offrono come spazio contemplativo per una riflessione nuova sulla forma e sul tempo.
«Demetricism è un esempio di come l’arte contemporanea possa dialogare con la storia – afferma Massimo Osanna, Direttore Generale Musei -. Capri continua a essere un laboratorio di cultura aperto al mondo, capace di attrarre artisti, studiosi e visitatori da ogni parte del globo».
A fare eco alle sue parole, il commento di Francesco Sirano, direttore delegato ai Musei e Parchi archeologici di Capri: «Questa mostra rappresenta un’importante occasione per rendere sempre più accessibile e inclusivo il nostro patrimonio, trasformando il territorio in un museo diffuso, dove storia e contemporaneità si incontrano senza soluzione di continuità. Il pubblico che raggiungerà Capri nei prossimi mesi potrà vivere un’esperienza culturale completa, tra arte, archeologia e paesaggio».
Classe 1976, Klyukin è nato in Russia ma si è stabilito da tempo Monaco. Le sue scuture sono ospitate in importanti istituzioni internazionali, tra cui il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, l’Arsenal Nord durante la Biennale di Venezia 2019, il Kunstforum a Vienna e l’Osthaus Museum ad Hagen.