Fonte: Metropolis
di Marco Milano
SORRENTO/CAPRI – “Modello Liguria” per risolvere il “grave problema della mancanza di personale disponibile per le strutture turistiche della penisola sorrentina e dell’isola di Capri”. La proposta-richiesta viene dagli operatori turistici della terra delle sirene e dell’isola azzurra in una missiva inviata all’assessore regionale al turismo Felice Casucci. “In penisola sorrentina e sull’isola di Capri, come in molte altre località turistiche italiane, una delle priorità da affrontare è la mancanza di personale nella filiera turistica – hanno scritto Sergio Fedele presidente Atex Campania
Franco Cappiello presidente Aicast Macroarea Penisola Sorrentina, Graziano d’Esposito presidente Atex isola di Capri, Giovanni Rosina associazione Charter Campania, Nino Fiorentino associazione Guide Sorrento, Vincenzo Ercolano presidente Confcommercio Sorrento, Marinella Longobardi presidente provinciale Stabilimenti Balneari, Mauro Di Maio presidente nazionale Chiavi d’Oro Faipa, Giulio Galano presidente Le Chiavi D’Oro Campania Felix, Fabio Colucci presidente Club dei 500, Salvatore Severi presidente associazione Cuochi Penisola Sorrentina, Annamaria Staiano associazione Italiana Housekeeper, Luigi Gargiulo presidente Aibes – Occorre affrontare il problema e trovare soluzioni. Una di queste potrebbe essere di valutare l’accordo definito dalla Regione Liguria con i sindacati e le associazioni datoriali.
Incentivi per garantire buone condizioni di lavoro e al tempo stesso il decollo del turismo. È questo l’obiettivo del Patto del Lavoro nel settore del turismo, che si prefigge l’accordo tra Regione Liguria, sindacati e categorie datoriali per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2022 – hanno spiegato nella loro corrispondenza gli addetti ai lavori del terziario della penisola sorrentina e di Capri – La misura, giunta alla sua quinta edizione e finanziata dal Fondo Sociale Europeo, mira, attraverso l’erogazione di bonus assunzionali, ad incentivare le aziende turistiche affinché garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi. La Liguria è l’unica regione in Italia ad aver messo in campo una misura di questo tipo nell’ambito degli interventi di sostegno al lavoro”. Trovare una soluzione, dunque, per affrontare quella che si sta palesando sempre più come un’emergenza per tutti coloro che operano nel comparto turistico in Campania in questa stagione 2022. “Potrebbe essere un percorso da seguire anche in Campania – hanno aggiunto – ovviamente valutando le peculiarità e le dimensioni del problema a livello campano per trovare le soluzioni più efficaci”.

















