Capri. Insieme ai componenti del comitato, ieri mattina a via Krupp c’ era l’ eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, stupito dalla chiusura che si protrae dal 2014 ma anche contrario all’ idea di una privatizzazione.
«Non capisco cosa c’ entra la messa in sicurezza di un costone e la sua manutenzione con la gestione di eventi o sfruttamento di immagine.
Sono due cose distinte. Io non sono contrario all’ ingresso dei privati quando è necessario, ma in questo caso il Comune potrebbe affidare alla Gheller il compito di manutenzione del costone: gli eventi, il marketing e lo sfruttamento dell’ immagine, invece, sono una cosa diversa».
Dov’ è l’ errore?
«Il costone roccioso è stato messo in sicurezza nove anni fa con un ingente investimento di fondi europei, circa sette milioni di euro: si prevedeva che il Comune si accollasse poi l’ onere della manutenzione. Inspiegabilmente questa operazione è stata fatta solo per pochi anni, tanto che poi la strada si è dovuta chiudere. Eppure sarebbero bastati cinquantamila euro l’ anno».
Una chiusura dovuta alla mancanza di fondi?
«Assolutamente no, e non escludo che la Corte dei Conti europea arrivi a richiedere indietro lo stanziamento elargito perché non si sono rispettate le regole preliminari».
I privati offrono modi e tempi certi di intervento. Potrebbero fare altrettanto la Ue o la Regione, tra lungaggini burocratiche e tagli alla spesa pubblica?
«Sicuramente, basterebbe che gli amministratori si recassero in Regione per chiedere l’ inserimento nel piano dei finanziamenti europei e regionali che sono in fase di elaborazione. Anzi non capisco perché l’ amministrazione comunale non si rivolga a questi uffici. Per me non c’ è nessuna relazione tra i lavori di salvaguardia e sicurezza e l’ utilizzo di un bene sotto il profilo commerciale».
Quindi lei boccia il progetto presentato?
«Continuo a dire che non c’ è relazione tra un progetto e una gestione, è certo che il privato se interviene su un’ opera pubblica ha diritto al suo guadagno, però non vedo perché debbano essere via Krupp e i Giardini di Augusto l’ oggetto del project financing».
In conclusione?
«Su via Krupp è in corso una discussione astratta. Bisogna portare una richiesta di intervento all’ attenzione della direzione regionale che dispone l’ elargizione dei fondi e all’ Olai che gestisce i fondi europei, e continuare con loro un discorso che ci ha portato a mettere in sicurezza il costone e a riaprire via Krupp nel 2008».
a.m.b.

















