Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Collegamenti marittimi Napoli-Capri, corse saltate, l’associazione pendolari protesta, l’unione Consumatori: «Leso il diritto alla mobilità, ma anche al lavoro ed al riposo». E’ stata inviata una dura nota dell’associazione pendolari Isola di Capri alla Regione Campania, ai Comuni isolani e alle compagnie di navigazione interessate. Nella missiva è stato segnalato «che le corse Capri-Napoli delle 17.10 e Napoli-Capri delle 18.45, nel corrente mese di gennaio, risultano essere state cancellate almeno il 50 per cento delle volte». Secondo i pendolari isolani il maltempo non sarebbe l’unico motivo dello stop. «Tale statistica a parere della scrivente scrive l’associazione pendolari – non è da addebitare esclusivamente alle condizioni meteo. Assistere alla cancellazione sistematica e quasi quotidiana anche di quelle poche esistenti rende problematico continua la corrispondenza – per i pendolari il rientro presso le proprie abitazioni dopo una giornata di lavoro a Capri o a Napoli». L’associazione pendolari isola di Capri ha chiesto in conclusione di nota che la sospensione delle corse venga applicata per motivi legati, esclusivamente al meteo, dimostrati dai bollettini. E l’unione nazionale Consumatori delegazione isola di Capri ha condiviso immediatamente via web le ragioni dell’associazione pendolari. «Tale situazione, ovviamente, dal canto nostro, è lesiva dei diritti dei cittadini isolani, che svolgono le proprie attività a terraferma ha scritto Teodorico Boniello delegato isolano dell’Unione Consumatori – e, per far rientro a casa, dopo una giornata di lavoro, devono sobbarcarsi anche il disagio di non poter rientrare in orario, rischiando di restare bloccati a Napoli. Stesso discorso vale per chi lavora sull’isola e deve posticipare il proprio rientro. Si tratta di un atteggiamento ingiustificato, considerato che non solo è leso il diritto alla mobilità, ma anche al lavoro ed al riposo, situazioni notevolmente aggravate in periodo Covid»