Fonte: Ansa
“In questi mesi i gruppi organizzati sono fortemente limitati, specialmente quelli provenienti dai paesi maggiormente interessati dal coronavirus, già da febbraio. Le presenze sull’isola sono quindi ridotte a poche centinaia di persone, che sbarcano intorno alle dieci del mattino per ripartire poi nel primo pomeriggio dopo aver seguito l’itinerario classico delle visite guidate. Attendiamo quindi per l’inizio della stagione turistica i provvedimenti che il presidente De Luca intende varare, ai fine di tranquillizzare i flussi”. Il sindaco di Capri Marino Lembo commenta così – chiedendo sostanzialmente un rinvio delle misure – l’ipotesi di intervento sulle comitive turistiche dirette alle isole avanzata oggi dal governatore Vincenzo De Luca. “Condividiamo la preoccupazione del Presidente – dice il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta – ma il decreto ministeriale, per ora, indica i focolai solo in alcune specifiche località, al momento del tutto isolate. Per quanto riguarda il turismo di gruppi organizzati, vorrei precisare che le agenzie dichiarano sempre le località di provenienza dei turisti, agendo quindi già come un importante filtro in entrata. Se impediamo l’accesso ai gruppi organizzati dovremmo impedirlo anche ai turisti singoli, perché anche loro potrebbero essere portatori del virus, e ciò potrebbe configurarsi come una disparità di trattamento”.

















