Fonte: Comunicato Stampa
SEMINARIO INTERNAZIONALE
“Conosco i segni dell’antica fiamma”
L’amore in Dante: dalla psicopatologia alla metafisica
13-14 Ottobre 2025
Si è concluso il Seminario Internazionale “Conosco i segni dell’antica fiamma. L’amore in Dante: dalla psicopatologia alla metafisica”, presso la Fondazione Serena Messanelli Zweig.
Organizzato dall’Università di Barcellona, dal Seminario Internazionale di Studi Danteschi e dall’Istituto di Studi Filosogici Danteschi e Digitali Avanzati, con la direzione scientifica della Prof.ssa Luisa Federico e del prof. Raffaele Pinto, il programma di due giorni analizza la multiforme costellazione dell’eros in Dante attraverso una prospettiva interdisciplinare, che coinvolge letteratura, filosofia, psicoanalisi e arti performative.
Dopo la prima giornata, lunedì 13 Ottobre, che ha visto alternarsi , tra i vari interventi , lo Psichiatra Paolo Cioffi, il Prof. Francesco Luti, ed un focus sul volto dell’angelo a cura della Prof.ssa Luisa Federico, enfatizzato dal suono del flauto di Al Martino, si è aperto uno spazio sul sacro con l’evento performativo presso la Chiesa di Santo Stefano, teatro di una Lectura Dantis affidata alla voce dell’attore Paolo Cresta, accompagnato all’arpa da Stella Gifuni. Un momento particolarmente partecipato, aperto alla comunità isolana, che ha restituito la potenza evocativa del testo dantesco in un luogo pregno di spiritualità.
Ieri si è proseguito con gli approfondimenti di diversi studiosi ed esperti, tra cui il docente di Semiotica Luigi Tassoni con un analisi sulle Rime come spazio di tensione amorosa e intellettuale, ed il Prof. Gianni Vacchelli con un’originale rilettura antropologica dell’amore in Dante.
Nel pomeriggio si è tenuta una passeggiata a tema, guidata dal prof. Renato Esposito , lungo Via Krupp e Marina Piccola, sulle tracce del mito di Ulisse e delle Sirene.
Relazione conclusiva del seminario ” La ricostruzione narrativa dell’Io poetico” a cura del Prof. Raffaele Pinto, con una lettura psicoanalitica della Vita nuova.
Cornice visiva degli incontri, presso la Fondazione SMZ, la mostra “L’isola è donna. Lavoro e immagine femminile a Capri nell’Ottocento”, ed inoltre, per l’occasione, è stata esposta e particolarmente apprezzata dal pubblico la “Maschera di Dante” , opera realizzata dall’artista Vasily Klyukin in occasione delle 700esimo anniversario dalla scomparsa del Poeta per il Museo Statale Russo di San Pietroburgo, presentata la scorsa primavera presso la Certosa di San Giacomo di Capri con la mostra “Demetricism”.
Il seminario si chiude dunque all’insegna di un dialogo profondo e fecondo tra discipline, in cui la figura di Dante è emersa come snodo vivo di riflessione sull’amore, tra psiche e metafisica, parola e immagine.
L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Capri, della Marina di Capri, e con il sostegno dell’Hotel Gatto Bianco e della Fondazione Serena Messanelli Zweig.